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CLARA MOSCHINI

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Cibo Frankenstein: in Corea l'ibrido sintetico riso-manzo

Il nuovo prodotto avrebbe un basso impatto ambientale ma anche un ridottissimo apporto proteico

Se è vero che l'idea della carne sintetica può risultare "indigesta" a qualche consumatore, in Corea del Sud hanno trovato un modo per indorare la pillola. Un team di ricercatori dell'Università di Yonsei, guidata dal professor Jinkee Hong, ha sperimentato un ibrido tra riso e manzo coltivato in laboratorio. Il risultato tangibile di tale operazione sono chicchi di riso dall'aspetto rosaceo. I ricercatori hanno preparato il cibo sperimentale ricoprendo i tradizionali chicchi di riso con gelatina di pesce e seminandoli con cellule staminali di muscolo scheletrico e grasso che sono state poi coltivate in laboratorio.

Secondo quanto riferito da The Guardian, dopo aver coltivato il muscolo, il grasso e il riso ricoperto di gelatina per 9-11 giorni, i chicchi contenevano carne e grasso ovunque, con un prodotto finale, che secondo i ricercatori, potrebbe diventare un alimento nutriente e saporito. Come spesso avviene nelle campagne a sostegno dei "novel food", gli ideatori sostengono la bontà del prodotto, in quanto a più basso impatto ambientale rispetto al manzo vero e proprio, ovvero con un’impronta di carbonio molto inferiore.

"Una volta cotto, il riso mantiene il suo aspetto tradizionale ma porta con sé una miscela unica di aromi, tra cui un leggero sentore di nocciola e umami che sono caratteristici della carne", ha spiegato il professor Hong. "Sebbene non riproduca esattamente il gusto della carne bovina, offre una nuova e piacevole esperienza di sapore", ha aggiunto lo scienziato. “L'abbiamo provato con vari abbinamenti e si associa bene con una vasta gamma di piatti”.

Tale riso ibrido appare più fragile del riso tradizionale, si presenta morbido e appiccicoso, ma contiene l’8% in più di proteine e il 7% in più di grassi. Secondo gli scienziati, il nuovo prodotto sarebbe più sostenibile, in quanto, per produrre 100 g di proteine di manzo vengono emessi quasi 50 kg di anidride carbonica, mentre 100 g di proteine di riso ibrido rilascerebbero meno di 6,27 kg di gas. Altro presunto vantaggio risiederebbe nella convenienza: il riso ibrido verrebbe a costare circa 2,23 dollari al kg rispetto ai 14,88 dollari al kg della carne bovina. Oltre a rendere il cibo più sostenibile e conveniente, i ricercatori sostengono che il riso ibrido potrebbe migliorare l’approvvigionamento alimentare di emergenza nelle regioni colpite dalla carestia e servire come razioni per gli astronauti e i militari.

Nella comunità scientifica, tuttavia, c'è già chi ha indicato il rovescio della medaglia della nuova creazione alimentare. La professoressa Hanna Tuomisto, ricercatrice presso l’Università di Helsinki, osserva che il prodotto finale contiene 4,8 g di cellule di manzo coltivate per kg di riso, quindi solo lo 0,5% è carne, mentre il 99,5% è riso.

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EFA News - European Food Agency
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