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CLARA MOSCHINI

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In Asia si vende la ciliegia targata Università di Bologna

Lanciata da Ana Chile, azienda cilena specializzata nella gestione globalizzata della frutta


Una delle sette varietà di ciliegia della Serie Sweet, frutto della ricerca dell’Università di Bologna, è pronta per entrare sul mercato asiatico. Parliamo della ciliegia varietà Sweet Aryana PA1Unibo che, dopo diversi anni di test e investimenti produttivi, è nata dalla ricerca portata avanti dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Distal dell’Università di Bologna e adesso si propone sul mercato asiatico. "Dolce, croccante e dalle qualità organolettiche eccezionali -sottolinea il comunicato ufficiale- è stata lanciata sul mercato asiatico da Ana Chile, azienda cilena leader nella gestione globalizzata delle varietà di frutta".
 
Dopo essere diventata nel 2019 licenziataria esclusiva in Cile, Argentina e Perù, Ana Chile si è concentrata sulla ciliegia Sweet Aryana raggiungendo, nel 2023, 2,4 milioni di piante vendute a produttori locali, arrivando complessivamente a più di 2.200 ettari in territorio cileno. Questo anche se, aggiunge la nota, "l'ultima stagione produttiva in Cile è stata complessa per tutte le varietà di ciliegie, a causa di problemi climatici che hanno impattato trasversalmente le drupacee, generando un deficit nell'accumulo delle ore fredde, fioriture irregolari e spaccature dovute alle piogge primaverili".

Nonostante le condizioni metereologiche avverse, nel 2023, dal Cile sono state esportate in Cina più di 63.700 chili di questa varietà, "quantitativo minore del previsto, ma tuttavia superiore del 94% rispetto al volume esportato l'anno precedente e abbastanza consistente da permettere di osservare il comportamento della varietà all'arrivo in Asia".

"Il quantitativo importante" di piante vendute in Cile ad oggi -prosegue la nota- e il debutto commerciale sul mercato cinese nel 2023 sono il risultato di un percorso lungo, che sottolinea il potenziale dell’attività di breeding dell’Università di Bologna". L'ateneo, d'altra parte, vanta "una storia decennale nell’attività di miglioramento su fruttiferi, portata avanti tramite il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari Distal, con un focus su ciliegie, pere, mele e kiwi". 

Soprattutto il miglioramento genetico sul ciliegio rientra tra le attività più importanti sin dagli anni ’80. "Il programma, iniziato nel 2000, con più di 3.000 semenzali -dice ancora il comunicato-, ha portato alla nascita della Serie Sweet, acclamata a livello internazionale. Un gruppo di varietà di ciliegio di altissima qualità, con diversi periodi di raccolta ma con uguali ed eccellenti caratteristiche organolettiche ed estetiche".

Le varietà sono registrate dal 2012 nel sistema europeo per i diritti varietali delle piante sotto i nomi PA1Unibo, PA2Uinbo, PA3Unibo, PA4Uimbo e PA5Unibo a cui si sono affiancati i marchi registrati Sweet Aryana, Sweet Lorenz, Sweet Gabriel, Sweet Valina e Sweet Saretta. Nel 2015 la serie è stata ampliata con la PA7Unibo Sweet Stephany, a cui si è aggiunta la più precoce PA8Unibo Sweet Dave. Accanto alla Serie Sweet, nel 2014 è stata presentata Marysa: precoce, produttiva, dalla buccia rosso-scura e dall’aroma distintivo, questa varietà completa l’offerta creata dall’Università di Bologna per venire incontro alle esigenze di produttori e consumatori.
 

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