La Pietra: "Accordi extra-UE solo se reciprocità garantita"
Confronto al Masaf tra governo e agricoltori sulla Pac in vista del Consiglio di lunedì a Bruxelles
La Pac e la sua riforma sono stati i temi al centro del tavolo di confronto al Masaf tra governo e le associazioni di agricoltori che, nelle settimane scorse, hanno manifestato in tutta Italia. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, sottosegretario al Masaf Patrizio La Pietra e i delegati di Altra Agricoltura, Popolo Produttivo, Riscatto Agricolo e Agricoltori Italiani. Il tema della Pac sarà discusso lunedì prossimo a Bruxelles, in sede di Consiglio dei ministri europei (leggi notizia EFA News).
“Il Masaf si è reso disponibile fin dal primo giorno ad aprire un confronto che consentisse di passare dalle legittime proteste alle proposte, così da poter dare ascolto alle indicazioni dei nostri agricoltori e portarle, come governo, all’attenzione delle istituzioni europee e avviare un dialogo costruttivo in grado di apportare le necessarie correzioni alla Pac e a tutte le tematiche inerenti il mondo agricolo”, ha dichiarato La Pietra.
Il sottosegretario auspica una possibile "modifica degli eco-schemi in base alle caratteristiche dell’agricoltura italiana". Quanto alle relazioni commerciali con l'area extra-Ue, La Pietra garantisce l'impegno del governo nel "sensibilizzare l’Unione Europea affinché nessun accordo commerciale tra Commissione europea e Paesi terzi possa essere stipulato, se non si garantiscono gli stessi standard in vigore nel mercato UE, in termini di sicurezza sanitaria, alimentare ed ambientale, sicurezza sul lavoro e diritti dei lavoratori". Il non adempimento di tali standard, secondo il sottosegretario, ha "determinato la crisi del mondo agricolo italiano ed europeo".
Augurandosi un riscontro da parte delle istituzioni europee nei confronti dei "nostri agricoltori, fino ad oggi ingiustamente penalizzati", La Pietra conclude: "La posizione del governo è chiara, così come è chiaro che visto l’impegno che abbiamo assunto, ora ci aspettiamo che le varie sigle che abbiamo incontrato proseguano il percorso di dialogo, così da poter chiudere il momento delle proteste, sostituendolo con quello delle proposte”.
EFA News - European Food Agency