Ripristino natura. Coldiretti: "Aumenta burocrazia e diminuisce produzione"
Prandini: “Norma senza logica che mette in contrapposizione ambiente e agricoltura”
“Quella sul ripristino natura è una legge senza logica che, tra le altre cose, diminuisce la produzione agricola. Un compromesso al ribasso rispetto alla proposta del Parlamento, anche se meno negativa della prima proposta della Commissione europea”. A sottolinearlo è il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel commentare l’approvazione del regolamento da parte del Parlamento europeo (leggi notizia EFA News).
Prandini osserva anche quanto fatto insieme agli europarlamentari “per far cadere una serie di vincoli – come ad esempio l’abbandono del 10% delle superfici agricole e disincentivi alla manutenzione del territorio. Tutte misure che avrebbero ulteriormente ridotto la capacità produttiva. La legge", ribadisce il presidente di Coldiretti, "resta però un controsenso perché mette in contrapposizione la natura e l’agricoltore, che in realtà è il vero custode di questo patrimonio ambientale. Non è allontanando gli agricoltori dalla terra che si preserva l’ambiente”.
“Mentre continuiamo a chiedere e a spingere sul tema della semplificazione come ribadito anche ieri a Bruxelles", conclude Prandini, "questa legge va ad appesantire gli aspetti burocratici e i piani nazionali per le misure di ripristino che sarebbero molto complicati".
EFA News - European Food Agency