La protesta europea degli agricoltori entra nel suo terzo mese e il suo baricentro torna a spostarsi su Parigi. Una nuova ondata di trattori e mezzi agricoli si è messa in moto verso la capitale francese nel cuore della notte. Alle prime luci dell'alba, un presidio di migliaia di manifestanti era già davanti all'Arco di Trionfo, con gli Champs-Elysées insolitamente tappezzati di balle di fieno, tra tante bandiere sventolanti.

Il movimento al centro di quest'ultimo ciclo di proteste è Rural Coordination, che sul proprio profilo X esprime il proprio intento di "salvare l'agricoltura francese". Il coordinamento sta "simbolicamente e pacificamente occupando l'Etoile", si legge nel post. In mattinata, i media transalpini hanno riferito del fermo di 13 manifestanti. I motivi del blitz non sono noti, tuttavia tra i fermati vi sarebbe Patrick Legras, uno dei leader di Coordination rurale.

In un secondo momento, le agenzie hanno riferito di "66 persone arrestate", tra cui lo stesso Legras. Le forze dell'ordine hanno ordinato lo sgombero di Place de l'Etoile, mentre veniva riaperta l'autostrada A4 precedentemente bloccata dai manifestanti. Il Coordinamento aveva chiesto agli agricoltori di “convergere verso Parigi”. Sulla piazza dell'Arco di Trionfo, Frédéric Ferrand, membro del Coordinamento, ha spiegato che i contadini sono "determinati" e che non "si tirano indietro".