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CLARA MOSCHINI

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Manuale "Enoturismo 4.0": un comparto da 15 mln d'accessi l'anno

Presentato oggi in Senato il volume che illustra le potenzialità del settore

Un volume a quattro mani che parla di donne imprenditrici, di innovazione e resilienza di un settore. E naturalmente di enoturismo. E' infatti "Enoturismo 4.0 - Osservatorio Enoturismo: Evoluzione del digitale" (Agra Editrice) il titolo del saggio presentato stamattina alla Sala Zuccari del Senato della Repubblica, alla presenza di politici, esperti e operatori del settore. L'opera è firmata da Dario Stefàno e Donatella Cinelli Colombini con il contributo di: Le Donne del Vino, Movimento Turismo del Vino, Città del Vino, Nomisma Wine Monitor. 

Il manuale è la più larga e documentata analisi delle destinazioni del vino italiane, cioè città e cantine, che sono state indagate da Nomisma Wine Monitor su un partecipato campione di 145 comuni e 265 imprese. Oltre alla fotografia dell’evoluzione di un comparto che si sta consacrando strategico per tutto il turismo italiano vengono finalmente definite le categorie in cui raggruppare le cantine che già adesso registrano 15 milioni di accessi ogni anno e ricavano sul fronte enoturistico mediamente il 7% del loro business enoico: piccola cantina con accoglienza familiare (39%), cantina con rilevanza storica, architettonica o artistica (14%), brand famoso/marchio storico (12%), cantina con rilevanza paesaggistica o naturalistica (11%), cantina organizzata per l’incoming (11%) e cantina dotata di offerta innovativa (11%).

Oltre ai dati statistici e al commento sulla fotografia delle dinamiche di settore, "Enoturismo 4.0" contiene degli affondi che vogliono rappresentare dei manuali d’uso per gli uffici turistici delle Città del Vino e per le cantine aperte al pubblico. Il focus, spiegato in queste sezioni da Donatella Cinelli Colombini, è sul significato e il funzionamento del wine club e sui vantaggi di un uso coordinato dei social network e della tecnologia per ampliare i follower che ne rappresentano il principale bacino di utenza, così come per l’e-commerce proprietario. Un set di preziose linee guida per chi desidera ampliare la propria visione di business da chi sperimenta sul campo le novità sulla wine hospitality.

Alla presentazione è intervenuta Daniela Santanchè, ministro del Turismo, che ha sottolineato: "l’enoturismo è una forma di turismo che ci aiuta anche a destagionalizzare perché spesso le cantine sono collocate in luoghi meno conosciuti intorno ai quali si possono costruire percorsi turistici differenti. Serve quindi un’offerta di qualità supportata da percorsi di alta formazione".

Secondo Luigi Moio, presidente dell'Organizzazione Internazionale del Vino e della Vigna (Oiv), "l’enoturismo è un comparto strategico per tutti. L’Italia è un museo del vino a cielo aperto. Siamo un modello reale di diversità del vino, che è possibile comunicare e trasmettere agli appassionati solo accogliendoli nei luoghi. I suggerimenti che vengono dati in questo manuale servono per approfondire e per perfezionare l’accoglienza, oltre a costituire un ottimo strumento di studio". Il presidente di Assoenelogi Riccardo Cotarella ha messo in risalto una criticità: in Italia "non facciamo sistema e questo crea problemi di comunicazione sul vino a livello internazionale. L’enoturismo non è solo economia ma divulgazione: chi viene nelle nostre aziende, diventa un nostro ambasciatore in tutto il mondo".

Nel suo saluto istituzionale, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha posto l'accento sulla cultura del "bere responsabile" e senza eccessi e ha sottolineato il "dovere di incanalare, attraverso la conoscenza e l'insegnamento di chi si occupa di enoturismo, nei confronti di chi beve" nozioni su un "prodotto miracoloso", la cui produzione "affonda nella notte dei tempi". Accennando ai propri ricordi d'infanzia delle vendemmie alle pendici dell'Etna, La Russa ha confidato di conservare ancora nella propria memoria qualcosa di "bello e antico, in cui c'è sempre l'opera dell'uomo".

Oltre alle personalità menzionate e agli autori Cinelli Colombini e Stefàno, alla presentazione del libro sono intervenuti la presidente Associazione Le Donne del Vino Daniela Mastroberardino, il presidente del Movimento Turismo del Vino Nicola D’Auria, il presidente dell'Associazione Città del Vino Angelo Radica, Denis Pantini, Responsabile Agrifood e Roberta Gabrielli, Head of Marketing e Business Processes di Nomisma-Wine Monitor. La moderazione dell'evento è stata affidata a Massimiliano Ossini, conduttore Rai.

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