La Gran Bretagna lancia l'allarme sulle etichette vegan
L'Fsa (Agenzia per la salute) inglese mette in guardia dal rischio di allergeni dei prodotti vegani
La Fsa, l'Agenzia britannica responsabile della sicurezza e dell'igiene alimentare ha appena lanciato una nuova campagna evidenziando il potenziale rischio di allergeni dei prodotti vegani. La campagna fa seguito a una nuova ricerca della Fsa secondo la quale il 62% delle persone che soffrono o acquistano per qualcuno con un'allergia ai prodotti alimentari è convinto che i prodotti etichettati come vegani siano sicuri: e invece, sottolinea l'Agenzia per la salute, potrebbero essere a rischio.
Per questo la nuova campagna incoraggia le persone allergiche al latte, alle uova, al pesce e ai crostacei o molluschi a verificare sempre la presenza di un'indicazione precauzionale sugli allergeni: l'indicazione richiamata è caratterizzata da parole come "può contenere" scritte sulle etichette di prodotti etichettati come vegani.
"È preoccupante che molte persone allergiche al latte, alle uova, al pesce, ai crostacei o ai molluschi credano che gli alimenti etichettati come vegani siano sicuri da mangiare perché presumono che non contengano prodotti di origine animale -spiega Emily Miles, direttore esecutivo della Fsa-. Sfortunatamente, la realtà della produzione alimentare comporta ancora un rischio di contaminazione incrociata con allergeni di origine animale nei prodotti vegani e a base vegetale se prodotti nello stesso stabilimento di quelli a base animale".
"Per questo motivo -aggiunge l'esperta-, attraverso la nostra campagna 'Cibo vegano e allergeni' stiamo esortando le persone a controllare sempre la presenza di un'etichetta come 'può contenere' e ad avere una conversazione sui propri allergeni con i ristoratori e le aziende".
La ricerca della Fsa ha anche rilevato che il 54% di coloro che reagiscono ai prodotti di origine animale ha utilizzato l'etichettatura vegana per indicare se un alimento è sicuro da mangiare almeno qualche volta quando acquista cibo confezionato. Non solo: il 29% delle persone che reagiscono o acquistano per coloro che sono allergici a prodotti di origine animale non sa di dover verificare la presenza di un'etichetta allergenica precauzionale sui prodotti vegani per decidere se è sicuro da mangiare.
La campagna è sostenuta dai tre principali enti di beneficenza britannici che si occupano di allergie: Allergy UK, Anaphylaxis UK e Natasha Allergy Research Foundation. "Questa preoccupante ricerca -sottolineano i rappresentanti dei tre enti benefici- dimostra che molte persone con allergie a prodotti di origine animale acquistano alimenti vegani e a base vegetale dando per scontato che siano sicuri da mangiare, senza prendere ulteriori precauzioni per controllare l'etichetta".
"Ecco perché -concludono- questa campagna è così importante per evidenziare il potenziale di contaminazione incrociata nei prodotti vegani. Questa campagna metterà in evidenza i rischi che corrono le persone che mangiano alimenti vegani e a base vegetale senza prendere ulteriori provvedimenti per verificare che siano sicuri per sé e per i loro cari".
EFA News - European Food Agency