Usa, Tyson Foods chiude un altro impianto: rischiano in 1.200
Il produttore di carne in crisi da tempo ferma lo stabilimento della lavorazione del maiale nello Iowa
Il colosso americano della carne Tyson Foods naviga in acque sempre più brutte. Secondo indiscrezioni di stampa infatti, l'azienda ha deciso di chiudere definitivamente una fabbrica a Perry, Iowa, con conseguente perdita di circa 1.200 posti di lavoro: un impianto per la lavorazione di carne di maiale che a pieno regime serve una popolazione di circa 8.200 residenti.
Il business dei maiali di Tyson è crollato di 128 milioni di dollari nell'anno fiscale che si è concluso il 30 settembre, registrando un calo significativo rispetto a 198 milioni di dollari dell'anno precedente. Circa la decisione di chiudere lo stabilimento un portavoce dell'azienda ha dichiarato: "anche se questa non è stata una decisione facile, sottolinea che la nostra attenzione è volta ad ottimizzare l'efficienza al servizio dei nostri clienti".
L'impresa, che ha ottenuto grandi profitti grazie all'impennata dei prezzi della carne durante la pandemia Covid-19, da allora ha dovuto affrontare un calo e un rallentamento della domanda di alcuni prodotti. I volumi di vendita sono diminuiti del 2,2%, mentre i prezzi medi sono calati del 7,9%: ciò ha portato alla chiusura di un serie di stabilimenti di carne di pollo negli Stati Uniti l'anno scorso (leggi EFA News).
EFA News - European Food Agency