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CLARA MOSCHINI

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Pac: Commissione UE annuncia regolamento per riforma

Obiettivo: alleggerire il carico buorcratico. Coldiretti: "Ci aspettiamo anche tutela da concorrenza sleale"

La Commissione europea ha pubblicato un regolamento delegato per consentire maggiore flessibilità agli Stati membri nell’applicazione di una delle “buone condizioni agricole e ambientali” (Bcaa), i requisiti ambientali per ricevere i sussidi dell’UE. La misura fa parte di un pacchetto, che sarà presentato venerdì, per rispondere alla richiesta degli agricoltori per alleviare il carico burocratico della Pac.

Il regolamento prevede modifiche all’obbligo di mantenere stabili le superfici di prato permanente a partire dall’anno di riferimento 2018, consentendo maggiore flessibilità agli agricoltori e alle amministrazioni nazionali. I pascoli permanenti arricchiscono il suolo, intrappolano il carbonio e promuovono la biodiversità, mentre il requisito Bcaa 1 stabilisce che la dimensione della superficie da preservare o ripristinare deve essere basata su un rapporto di pascoli permanenti rispetto alla superficie agricola totale in un’area di riferimento.

La pubblicazione del regolamento è il primo passo in vista delle nuove misure che saranno annunciate venerdì 15 marzo e che comprenderanno proposte legislative sulla semplificazione della politica agricola comune e un documento che delineerà possibili iniziative sulla catena alimentare. 

“Ci aspettiamo che sulla Pac la Commissione Europea dia risposte chiare in tempi certi alle nostre richieste, dalla semplificazione e riduzione degli oneri burocratici per le imprese agricole alla sospensione degli obblighi sulla condizionalità ambientale, dalla revisione delle regole sugli aiuti di Stato per consentire una moratoria dei debiti delle aziende all’introduzione del principio di reciprocità negli scambi commerciali, fino agli impegni sulle pratiche sleali, sull’aumento delle risorse per la sicurezza alimentare e sul dossier Ucraina, dove il costo dell’allargamento non può essere pagato dagli agricoltori europei”. Questo il commento del presidente di Coldiretti Ettore Prandini in merito alla proposta legislativa della Commissione Europea.

"Le aziende non possono più sopportare imposizioni burocratiche, follie e fenomeni che mettono a rischio il loro reddito", sottolinea Prandini, "e per evitare questo dobbiamo porre fine all’aumento di adempimenti, obblighi e costi legati all’applicazione della condizionalità ambientale. Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle campagne, già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli".

Coldiretti chiede dunque di eliminare da quest’anno le eventuali sanzioni a carico degli agricoltori e di procedere alla cancellazione definitiva dell’obbligo di tenere il 4% di terreni incolti, in quanto la semplice deroga non è sufficiente. E in Europa deve valere anche il rispetto il principio di reciprocità, conclude Coldiretti, con un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard.

In allegato a questa EFA News il testo integrale della proposta regolamento UE.

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EFA News - European Food Agency
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