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CLARA MOSCHINI

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A Carpi le borse di studio nel nome dell'Aceto balsamico Tradizionale Dop

12 studenti dell'istituto Nazareno si sono sfidati a colpi di ricette: vincitori Noemi Maria Calzolari e Manuel Hatillari

Il concorso è stato promosso dall’Associazione Esperti Degustatori e dal Consorzio Produttori Antiche Acetaie

Per il secondo anno consecutivo hanno unito le loro forze per far conoscere e apprezzare ai futuri professionisti della ristorazione la storia, il processo di produzione e le proprietà organolettiche dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop. Parliamo di Aed, Associazione esperti degustatori Aceto balsamico tradizionale di Modena Dop, del Consorzio Antiche acetaie e del Centro di Formazione Professionale “Nazareno” di Carpi che, insieme, hanno costruito un percorso di conoscenza sviluppato durante l’intero anno scolastico e che ha avuto il suo epilogo nei giorni scorsi con un concorso al quale hanno partecipato 12 studenti: Amami Ayadi, Andrea Marino, Noemi Maria Calzolari, Samuele Salvaterra, Simone Perrotta, Manuel Hatillari, Samir Capuozzo, Jacopo Gasparini, Emmanuele Elia Boaz Punzo, Ferdinando De Martino, Sofia Liang e Ilaria Piscopo. Al termine della "gara" è stato assegnata di una borsa di studio ai due migliori partecipanti. 

Il concorso è partito con una visita in acetaia per scoprire dove nasce il pregiato condimento, per poi entrare in aula, dove gli esperti, affiancati da docenti dell’Istituto, hanno condiviso i segreti del balsamico. Al termine i giovani studenti sono stati chiamati a proporre una loro ricetta originale in cui doveva essere presente l’aceto balsamico tradizionale di Modena Dop. 

Le 12 ricette più apprezzate, di cui sei cocktail, due primi, due secondi e due dolci, sono state scelte per partecipare a un concorso che si è tenuto venerdì scorso presso la sede del “Nazareno”. La giuria di esperti era composta da tre membri dell’Associazione AED (il presidente Mario Gambigliani Zoccoli, Sergio Santunione e Fausto Gozzi), da Claudio Degli Esposti del CFP “Nazareno”, dal giornalista Fabrizio Stermieri e da Ermanno Casari del Consorzio Modena a Tavola. Al termine di una maratona di assaggi durata oltre tre ore la giuria ha incoronato vincitrice la diciassettenne di Mirandola Noemi Maria Calzolari per la categoria sala e Manuel Hatillari, studente di Campagnola Emilia, per la categoria cucina. 

“Il livello delle proposte quest’anno si è decisamente innalzato e questo è sicuramente merito di tutto lo staff del Nazareno il cui lavoro è fondamentale per potere contare su nuovi professionisti particolarmente preparati; in più abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano la passione che anima questi ragazzi, di ascoltare i loro sogni, di assaggiare le loro proposte con cui cercano di esplorare anche strade nuove, di rompere gli schemi consolidati, magari facendo diventare il balsamico tradizionale un vero e proprio ingrediente e non solo un condimento”, spiega il presidente Aed, Zoccoli.

“Lavorare con i giovani e i centri dove si formano è una delle attività che, come associazione e come Consorzio, più ci appassiona e coinvolge -prosegue il presidente-. In collaborazione con il Nazareno e altri Istituti della provincia, oltre alle visite, organizziamo lezioni e concorsi come quello di oggi. E a giudicare dai risultati è un investimento virtuoso che certamente proseguiremo anche in futuro perché aiuta gli studenti ad apprezzare e valorizzare un prodotto che connota in modo unico il territorio in cui si sono formati”.

“Da anni collaboriamo in modo proficuo con il Nazareno, l’Aed e il Consorzio Produttori Antiche Acetaie -sottolinea Ermanno Casari, membro della giuria in rappresentanza del Consorzio Modena a Tavola-. Le occasioni di scambio, conoscenza dei prodotti tipici e di reciproca crescita sono molte: diversi nostri chef, con i docenti, tengono lezioni agli studenti; in molti casi li ospitano già durante il percorso di formazione in occasione degli stage. Infine, molti di loro vengono assunti proprio dai ristoratori del territorio e in particolare del nostro Consorzio”. 

Ora l’auspicio di tutti è che i dodici ragazzi che hanno partecipato al concorso, terminati gli studi, possano realizzare i propri sogni e diventare, in Italia e all’estero, ambasciatori dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop.

Fc - 39220

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