La Fsa inglese prepara le direttive sui nuovi food
L'authority riforma la regolamentazione per gli ingredienti derivati dalla fermentazione di precisione e la "carne" plant based
Mentre i paesi continentali, come la Francia ad esempio, si preoccupano di dare la giusta valenza semantica ai cibi, soprattutto a quelli plant based, discettando sul valore di termini come "bistecca" o "pollo" (vedi articolo EFA News), gli inglesi, più pragmatici, studiano sulla carta come riformare i regolamenti per i nuovi alimenti. È quello che sta facendo in questi giorni la Fsa, la Food standards agency, l'authority britannica responsabile della sicurezza e dell'igiene alimentare che ha deciso di riformare il sistema di regolamentazione applicato a prodotti come gli ingredienti derivati dalla fermentazione di precisione e la carne basata sulle cellule.
In una riunione del consiglio di amministrazione tenutasi il 20 marzo 2024, i membri del consiglio di amministrazione della Fsa hanno approvato i piani per modernizzare i regolamenti relativi all'immissione sul mercato di tali alimenti nel Regno Unito. Il consiglio della Fsa ha preso in considerazione due proposte di riforma legislativa che contribuirebbero a snellire il processo di autorizzazione. La prima, consiste nell'eliminazione dell'obbligo di sottoporre periodicamente alcuni prodotti precedentemente autorizzati come sicuri a un processo di ri-autorizzazione, indipendentemente dal fatto che le prove sulla sicurezza siano cambiate. La seconda è una proposta di modifica che consente alle autorizzazioni di entrare in vigore attraverso un registro ufficiale, piuttosto che attraverso la legislazione secondaria. Il Comitato ha convenuto che le modifiche non compromettono la sicurezza dei consumatori.
In base alla riforma, verrà creato un nuovo registro pubblico dei "prodotti regolamentati" che sostituirà l'attuale sistema per questi prodotti che comprendono alcune proteine alternative e vari additivi e aromi. In base alle ultime decisioni, sarà necessario presentare uno strumento legislativo prima che i nuovi prodotti possano essere immessi sul mercato: la Fsa stima che questa procedura possa portare il periodo di approvazione a sei mesi.
In base alle nuove regole, inoltre, le aziende non dovranno più sottoporre questi prodotti a una nuova autorizzazione dopo diversi anni dalla loro approvazione: la Fsa stima che, con il sistema attuale, il 22% delle domande di autorizzazione di prodotti regolamentati, di fatto, dovrà essere oggetto di ri-autorizzazione.
La decisione fa seguito all'accordo raggiunto dal Consiglio nel 2023, secondo cui la Fsa avrebbe sviluppato piani per migliorare l'attuale sistema, al fine di garantire ai consumatori un accesso più rapido a una scelta più ampia di prodotti sicuri e innovativi. L'attuale processo di autorizzazione è stato ereditato dall'UE e il Consiglio della Fsa ha convenuto che sarà necessario un cambiamento significativo per ottenere un servizio di alta qualità in grado di tenere il passo con il ritmo dell'innovazione nell'industria alimentare.
EFA News - European Food Agency