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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo: piano crescita da 120 mld euro

Target su pmi, micro-aziende, terzo settore, filiere agroalimentari e turismo

"La qualità è l'elemento-chiave per ogni settore", spiega Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori del gruppo bancario.

Intesa Sanpaolo lancia “Il tuo futuro è la nostra impresa”, il nuovo programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026 per PMI, micro-aziende, terzo settore, filiere agroalimentari e del turismo. L’obiettivo è favorire nuovi investimenti per la competitività italiana accelerando la dinamica di buone performance del sistema produttivo e assicurando l’immediata attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo. Una serie di interventi che si inserisce tra le azioni del Gruppo a sostegno della realizzazione degli obiettivi fissati nel Pnrr, per i quali sono stati stanziati complessivamente oltre 410 miliardi di euro, come annunciato dall'amministratore delegato Carlo Messina.

Il programma è stato presentato stamattina a Milano in un evento che ha coinvolto ospiti dal mondo imprese come Luca Businaro, amministratore delegato di Novation Tech, Massimo Perotti, presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, e Josè Rallo, amministratore delegato di Donnafugata, oltre a Valerio Perinelli, chief business officer di Sace. Per Intesa Sanpaolo, l’executive director sales&marketing imprese Anna Roscio ha illustrato nel dettaglio l’iniziativa commerciale mentre il chief economist Gregorio De Felice ha presentato lo scenario per le imprese che puntano alla crescita.

Con il nuovo programma “Il tuo futuro è la nostra impresa” la Banca intende accelerare i processi di trasformazione necessari per rinnovamento industriale, transizione energetica e digitale delle imprese, facilitando loro l’accesso alle nuove misure del Pnrr. Grazie alla rinnovata sinergia con Sace ed altri soggetti istituzionali le possibilità di investimento e i vantaggi per le imprese verranno amplificati dalle misure messe in campo da Intesa Sanpaolo. Dopo aver concluso con successo Motore Italia, il piano da 50 miliardi di euro messo a punto nel 2021 per sostenere la ripresa post-pandemica delle PMI, la nuova azione della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo guidata da Stefano Barrese da oggi si focalizza su tre ambiti prioritari:

- Transizione 5.0 ed Energia. La cornice normativa del piano Transizione 5.0 garantisce circa 13 miliardi di euro di crediti d’imposta a fronte del raggiungimento di obiettivi di efficientamento energetico. Insieme ai propri partner e Sace, Intesa Sanpaolo ha realizzato soluzioni di finanziamento dedicate e agevolate, consulenza per l’accesso alle agevolazioni fiscali e rilascio delle relative certificazioni e formazione con la finalità di integrare competitività e sostenibilità grazie a nuovi investimenti per lo sviluppo, il risparmio e la produzione energetica volti ad un consumo efficiente. Sempre sul fronte energetico e con riferimento alla misura del Pnrr relativa agli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, il primo gruppo italiano mette a disposizione soluzioni dedicate per l’energia condivisa anche nella forma dell’autoconsumo collettivo, con finanziamenti specifici e agevolati, oltre a modelli di advisory per la costruzione di nuovi sistemi innovativi finalizzati al risparmio energetico.

- Sviluppo estero e nuovi mercati. La ridefinizione delle geografie dell’export e la situazione geopolitica sono essenziali per accompagnare la spiccata propensione delle imprese ad esportare le eccellenze “Made in Italy”. Intesa Sanpaolo affianca soluzioni finanziarie e competenza delle proprie strutture specializzate. Grazie alla radicata e capillare presenza internazionale, il Gruppo provvede all’individuazione dei migliori settori merceologici e dei nuovi potenziali mercati – in particolare Est Europa, India ed Emirati Arabi Uniti – oltre ad offrire percorsi formativi specifici.

- Progresso digitale e Sicurezza. Processi e competenze digitali sono strategici per la competitività, ma sono al contempo indispensabili sistemi di sicurezza adeguati per la tutela del cliente, dell’impresa e della crescita. Per le aziende che guardano a nuovi business la Banca ha messo a punto strumenti di protezione e finanziari, tra cui il nuovo Cyber Loan. Grazie ai propri partner e ai Laboratori Esg presenti in tutta Italia, Intesa Sanpaolo coinvolge le imprese in percorsi di formazione digitale qualificata. 

“Le imprese che investono oggi possono ritagliarsi un importante vantaggio competitivo nel prossimo futuro. Il nostro ruolo è attivare risorse finanziarie e strumenti dedicati ad accompagnare le scelte di investimento e far cogliere le opportunità del Pnrr e della Transizione 5.0", ha dichiarato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. "Ci rivolgiamo ad oltre 1,2 milioni di clienti tra Pmi e imprese più piccole, per tutti vogliamo stimolare un approccio di rilancio verso la crescita con nuovi mezzi e nuovi obiettivi condivisi. Il mondo delle imprese deve affrontare un riposizionamento tecnologico, digitale, geografico e generazionale in una logica di medio – lungo periodo e Intesa Sanpaolo è pronta a sostenerlo con un piano da 120 miliardi da qui al 2026”.

"L'elemento-chiave è che ogni settore deve giocarsi la partita sulla qualità", ha aggiunto Barrese. "Questo Paese non può essere un Paese da mass-market, dobbiamo essere un Paese con un posizionamento significativo per quanto riguarda i servizi e i prodotti che chiamiamo abitualmente affluent private: il posizionamento giusto dovrà essere quello, perché la dimensione nelle numeriche mondiali dei clienti a prescindere dalle geografie sarà sempre maggiore. Ciò significa che geografie sempre maggiori entrano in un perimetro di Paesi che hanno una dimensione come economia e come ampiezza significativa e noi dobbiamo guardare a questi Paesi".

(1 - segue)

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