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CLARA MOSCHINI

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Osservatorio Agrofarma: agricoltura 4.0 e biologico in espansione

Le aziende del settore investono 30 milioni di euro l'anno in ricerca e sviluppo

Oltre 30 milioni l’anno investiti in attività di R&D da parte delle aziende associate, agricoltura 4.0 in crescita e superfici coltivate secondo metodo biologico in Italia in continuo aumento. È questo il quadro che emerge dal nuovo Osservatorio Agrofarma, l'associazione parte di Federchimica che rappresenta 32 imprese italiane del comparto degli agrofarmaci. Il report, con cadenza semestrale, intende fornire informazioni sullo stato dell'arte dell'agricoltura italiana e del comparto agricolo: è stato appena presentato a Palazzo Madama su iniziativa del senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato.

“Siamo felici ed orgogliosi di mettere a disposizione di media, stakeholder e consumatori un contenitore di dati ed informazioni costantemente aggiornati -spiega Paolo Tassani presidente di Agrofarma-Federchimica-. Questo secondo report testimonia l’impegno del settore nella messa a punto non solo di prodotti agrofarmaci, ma di un pacchetto di soluzioni sempre più innovative ed efficaci per rispondere alle richieste di istituzioni, agricoltori e consumatori per una produzione agroalimentare sostenibile e competitiva”.

La responsabilità scientifica del progetto è stata affidata ad Areté, The Agri-food intelligence company, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica interamente specializzata sui settori agricoltura e food.

“Emerge l’immagine di un settore in crescita, trainato da imprese strutturate e con alta propensione all’innovazione, impegnate su un mercato che a sua volta ha registrato una crescita costante negli ultimi anni -sottolinea Enrica Gentile, ceo & founder Areté S.r.l.-. La forte connessione con i settori altamente innovativi dell’agritech e delle biotecnologie, degli input agricoli a più basso impatto, fa sì che queste imprese giochino un ruolo di primo piano nell’accompagnare l’agricoltura e le relative filiere nel percorso della transizione ecologica, e i dati evidenziano in modo chiaro questo progresso”.

Il costante miglioramento nell’uso degli agrofarmaci e degli altri input produttivi risulta, infatti, chiaramente dal report attraverso l’analisi del comparto dell’agricoltura digitale. Nel 2023 il 9% della Sau italiana (analizzata su un campione di 8,3 milioni di ettari) è stata coltivata attraverso strumenti 4.0, continuando ad essere uno dei settori di maggiore crescita (+ 71%), con un mercato che nel 2023 valeva 2,5 miliardi di Euro. 

Per quanto riguarda le attività di Ricerca e Sviluppo (R&D) condotte dall’industria degli agrofarmaci in Italia, il report evidenzia che la spesa destinata allo sviluppo di nuovi prodotti agrofarmaci raggiunge 32 milioni di Euro pari, in media, al 2,9% del fatturato totale per azienda, contro una media, secondo i dati Istat, dell'1,5% del comparto industriale. A questi vanno poi aggiunti gli investimenti fatti a livello globale ed europeo per l’individuazione e la registrazione di nuove sostanze attive.

A proposito di agricoltura biologica, l’Osservatorio Agrofarma evidenzia come le superfici destinate a questa tipologia produttiva in Italia continuino a crescere: l’incidenza dell’agricoltura biologica sulla Sau totale italiana è pari al 20% nel 2022 con 2,3 milioni di ettari totali risultando di gran lunga superiore alla media europea, che si attesta intorno al 9% nello stesso anno.

Tali trend di crescita costante si riflettono anche nell’offerta di agrofarmaci e nelle attività di R&D condotte dalle imprese associate ad Agrofarma, per le quali il fatturato delle vendite di prodotti autorizzati per l’impiego in agricoltura biologica nel 2023 è di 134 milioni di ERuro, pari a circa il 12% del fatturato totale, percentuale destinata a crescere se si considera che oggi i prodotti impiegabili in agricoltura biologica rappresentano il 20% del totale ma, tra quelli che verranno lanciati nell’arco dei prossimi tre anni, la quota sale al 30%.

In crescita anche le imprese biotech in Italia, il cui numero in Italia negli ultimi 15 anni è quasi raddoppiato, con un fatturato complessivo nel 2022 di circa 13,6 miliardi di Euro.

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EFA News - European Food Agency
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