Il Consorzio di Tutela della Patata della Sila Igp è formato da 80 produttori, che coltivano 509 ettari rappresentando l’83% della quota di mercato del tubero a denominazione. I produttori possono contare su due stabilimenti, , 70 dipendenti che garantiscono, a pieno regime, la lavorazione di 1500 quintali al giorno di prodotto. A riferirlo è stato il direttore del Consorzio Albino Carli, durante un incontro tecnico presso la sede del Consorzio Produttori Patate Associati (Ppas) incentrato sulla filiera della Patata della Sila Igp.

Per quanto riguarda la campagna 2023/2024, si registra un calo della produzione e del conferimento complessivo che oggi si attesta sui 120mila quintali. L'ultima campagna ha registrato un mese di ritardo nelle semine, rese basse e un conseguente ritardo della campagna di vendita, unitamente ad un aumento dei costi di produzione.

Carli ha ricordato anche la scarsa disponibilità di prodotto in tutta Italia: ciononostante, i fatturati reggono bene grazie all’incremento di valore in vendita delle referenze. La campagna Igp terminerà intorno a metà aprile. Obiettivi per il futuro: aumentare la produzione e migliorare la qualità rispetto alle problematiche dei cambiamenti climatici, parallelamente alla crescita costante della sostenibilità ambientale.