Eataly: fuga da Torino (e sindacati preoccupati)
L'ex-società di Oscar Farinetti acquisita da Investindustrial traslocherà entro novembre a Milano
L’hanno descritta come l'ultima impresa in fuga da Torino. Parliamo di Eataly, marchio del cibo d'alta classe che dopo diciassette anni nel capoluogo piemontese, ha deciso di traslocare. A lamentare quella che sembra l'ennesima fuga da Torino è Cgil-Filmcams, La Federazione italiana dei lavoratori del commercio, turismo e servizi. In un articolo riportato dalla Stampa, la sindacalista Stefania Trovato ribadisce come l’azienda di cibi premium fondata dall’albese Oscar Farinetti si prepari a traslocare gli uffici amministrativi, la sezione acquisti e il marketing a Milano dicendo addio alla sede storica nell’ex Carpano, al Lingotto, dove nel 2007 è stato aperto il primo supermercato dedicato alle eccellenze della tavola made in Italy.
I sindacati spiegano che l’operazione è ancora tutta da definire anche se ormai è chiaro che il nuovo management che ha sostituito la squadra di Farinetti conta di trasferire entro novembre tutto il team (un centinaio di persone comprese quelle dell’ufficio di Monticello nell’Albese) a Milano, in zona Porta Garibaldi, dove c’è Eataly Smeraldo.
Il cambio di sede non è comunque un'idea peregrina o estemporanea. Nasce, evidentemente, dalla volontà dei nuovi proprietari, ossia Investindustrial, il fondo di Andrea Bonomi che l'ha acquisita ad agosto scorso (vedi articolo EFA News) di avere tutta l’operatività del gruppo riunita in un’unica sede, di fatto, sottolineano i sindacati, a stretto contatto con l’amministratore delegato Alberto Cipollone, scelto proprio da Bonomi per rilanciare il marchio agroalimentare che, nonostante i buoni risultati soprattutto negli Stati Uniti, nel 2022 aveva accumulato oltre venti milioni di debiti (vedi articolo EFA News).
La "dipartita" di Eataly dall'ex capitale del Regno d'Italia fa seguito, sottolineano preoccupati i sindacati, alla cessione di poche settimane fa di un altro marchio torinese famoso nel pianeta alimentare, ossia i Gelati Pepino, gli inventori nel 1938 del pinguino, il gelato da passeggio, andato a una società milanese, ossia la Eurofood controllata dalla famiglia Boerci, con sede a Corsico, Milano (vedi articolo EFA News. La sede rimane in Piemonte, visto che la nuova proprietà ha assicurato di mantenere produzione e uffici ad Avigliana (Torino). La preoccupazione di eventuali trasferimenti, però, rimane intatta.
Anche perché Torino ricorda ancora un'altra azienda non più locale, ossia Grom, il marchio che produceva gelati simbolo della produzione artigianale a chilometro zero. Lanciato nel 2003 da Federico Grom e Guido Martinetti, ebbe un tale successo, da arrivare nel 2015 a 67 gelaterie sparse per il mondo e 30 milioni di Euro di fatturato, ingolosendo una multinazionale come Unilever che acquisì l’azienda di Mappano (Torino).
EFA News - European Food Agency