Xylella: allarme per subspecie "Multiplex"
Infettate almeno 37 piante, tra mandorli, ciliegi e viti. Chiesti interventi in tempi rapidi
In Puglia si torna a parlare di Xylella. A Santeramo in Colle (Bari), è stata individuata una terza subspecie, la "Multiplex", che ha infettato due mandorli. A darne notizia è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia, assieme a Salvatore Infantino, direttore dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione, nel corso di un incontro con i vertici regionali di Cia - Agricoltori Italiani.
La preoccupazione è alimentata, oltretutto, dal ritrovamento nelle ultime settimane di 27 piante infettate dalla subspecie Fastidiosa a Triggiano (25) e Bari (2), con la novità assoluta di un ciliegio infettato. I campionamenti inviati in California, all’Università di Berkeley, nelle prossime settimane dovrebbero dare riscontri riguardo alle modalità di contenimento. Se la datazione dell’infezione risulterà recente si continuerà con l’eradicazione immediata delle piante infette e delle piante presenti nel raggio di 50 metri, altrimenti si valuteranno misure alternative. In base all'ultimo report, le piante contagiate sono salite a 37, di cui 31 alberi di mandorlo, quattro viti e due ciliegi, oltre ai due alberi già citati.
Giannicola D’Amico, vicepresidente vicario regionale di Cia Puglia, ha sottolineato il "record assoluto di 6mila campionamenti svolti in 22 giorni", che ha permesso l’individuazione della terza subspecie. "Nei prossimi giorni, per i reimpianti saranno autorizzate due nuove cultivar di olivo: la cultivar resistente Lecciana e la cultivar tollerante Leccio del Corno. È una novità operativa importantissima”, ha aggiunto D'Amico, sottolineando: "La Puglia sta facendo la sua parte, ma non può essere lasciata da sola in una battaglia vitale per l’olivicoltura italiana ed europea". Il riferimento è a un "nuovo plafond di finanziamenti per un piano decennale di ristori" richiesto da Pentassuglia, "da erogare agli olivicoltori che devono procedere con i reimpianti delle specie resistenti per ripristinare il potenziale produttivo olivicolo nelle province di Lecce e Brindisi attualmente azzerato dalla Xylella”.
Gli agricoltori pugliesi hanno ricevuto il benestare alla proposta di snellire gli iter burocratici sui reimpianti e far scorrere più velocemente la graduatoria, dando immediata priorità a quegli olivicoltori che sono già pronti a procedere. "Occorre essere più agili e veloci, perché la propagazione del batterio, anche attraverso le sue nuove subspecie, non attende i tempi burocratici”, ha affermato Emanuela Longo, direttore provinciale di Cia Salento.
EFA News - European Food Agency