Francia: sanzioni più lievi per danni ambientali agricoltori
La riforma in Consiglio dei Ministri: più bilanciamento tra produttività e sostenibilità
La sovranità alimentare viene equiparata alla sostenibilità ambientale. E' questo uno dei capisaldi del disegno di legge emanato dal governo francese per venire incontro alle istanze degli agricoltori scesi in piazza nei primi mesi dell'anno. La bozza è stata presentata in Consiglio dei ministri dal ministro dell'Agricoltura Marc Fesneau e, come spiegato ai giornalisti dai funzionari ministeriali, "pone la sovranità alimentare al centro del dibattito parlamentare e pubblico” come “elemento strutturante della politica pubblica”.
Una riforma agricola, in realtà, era già stata prevista dal governo verso la fine dell'anno scorso e una prima bozza era stata presentata nel dicembre 2023, alla vigilia delle manifestazioni che hanno poi costretto il governo a elaborare una nuova versione. Tra le novità figurano l'eliminazione della tassa sul gasolio ad uso agricolo e la semplificazione burocratica, così come sollecitato dai manifestanti.
L’articolo 1 prevede la sovranità agricola come priorità per il futuro e come base per finanziare l’azione politica. Si punta a garantire la produzione di cibo e biomasse, stimolando il rinnovamento generazionale in agricoltura e il suo adattamento al cambiamento climatico.
Secondo il ministero dell'Agricoltura la riforma consentirà di “tenere in maggiore considerazione l’agricoltura e la sovranità alimentare” nell'amministrazione pubblica, equilibrando il principio della produttività con quello del rispetto dell'ambiente, peraltro già previsto nella legge del 1986. Un altro aspetto riguarda la velocizzazione del processo decisionale dei tribunali in caso di controversie.
Si mira anche a ridurre le sanzioni a danno degli agricoltori responsabili di danni ambientali, che, a più riprese, il ministero ha giudicato eccessive. “Non manderemo in carcere un agricoltore per aver tagliato la siepe nel momento sbagliato”, aveva detto il ministro Fesneau nei giorni scorsi, durante il confronto con il principale sindacato agricolo nazionale (leggi notizia EFA News). In sostanza, le sanzioni penali saranno rimpiazzate da sanzioni amministrative.
In generale, nei piani infrastrutturali pubblici sarà dato maggior peso agli interessi degli agricoltori, laddove tuttora molti di questi progetti stentano a decollare per via dei troppi vincoli ambientali. Il disegno di legge sarà esaminato dall’assemblea nazionale il 13 maggio, per poi passare al Senato nella seconda metà di giugno, prima dell'emanazione, immediatamente successiva.
EFA News - European Food Agency