Meloni: "Agricoltura asset strategico, va protetta"
All'inaugurazione della conferenza Oiv, il premier promette il "giusto prezzo" ai produttori
La convocazione la prima Riunione ministeriale dell'Organizzazione internazionale della Vigna e del Vino nel territorio della Franciacorta (leggi notizia EFA News), ha dato lo spunto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni per ribadire il ruolo centrale dell'agricoltura nelle politiche del suo governo. La collocazione di tale evento in terra italiana "è una scelta che onora l'Italia ed è per noi un grande riconoscimento. Lo è per il nostro settore vitivinicolo", ha sottolineato Meloni in un videomessaggio, "uno chiaramente dei comparti produttivi d'eccellenza del sistema nazionale, uno dei simboli del Made in Italy riconosciuto e riconosciuti nel mondo".
Il premier ha ringraziato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida per l'impegno profuso, oltre ai "vertici dell'Oiv, a partire dal presidente Luigi Moio, che saluto, per aver creduto in questo progetto, in questa iniziativa, fin dall'inizio, e per averla portata avanti insieme a noi".
"Mi auguro che, lungo questa tre giorni, tra la Franciacorta e Verona, avrete modo di capire", ha proseguito Meloni, "quanto il vino sia per noi italiani importante, quanto la nostra cultura enologica sia un pezzo insostituibile del nostro patrimonio. Perché per noi il vino è sostanzialmente identità. È celebrato nei quadri, nell'arte, nelle poesie, nella letteratura. Ma anche è sinonimo di una cura del territorio, del nostro meraviglioso paesaggio. Agricoltura e cultura sono in fondo intimamente connesse. Ce lo dice l'etimologia stessa della parola 'cultura', che deriva dal latino colere, ovvero proprio coltivare. E noi abbiamo esattamente questo obiettivo: coltivare, far crescere, valorizzare quello che ci rende unici al mondo e ciò che nessun altro è in grado di fare come in fondo lo facciamo noi. Il vino, e tutto il comparto agroalimentare nel suo complesso, è un tassello fondamentale di questo".
"Fin dal nostro insediamento", ha spiegato il premier, "noi abbiamo lavorato per proteggere questo asset strategico, per renderlo più forte, più sostenibile, più innovativo. Abbiamo rimesso al centro l'agricoltura, siamo impegnati per garantire che gli agricoltori vedano riconosciuto il giusto prezzo per quello che producono, abbiamo scelto di contrastare le contraffazioni e la concorrenza sleale, stiamo investendo con convinzione nelle giovani generazioni, nella continuità, perché è dai nostri ragazzi che passa il futuro della nostra agricoltura. Priorità che l'Italia, membro fondatore dell'Oiv, porterà anche nel documento che discuterete in questi giorni e che contribuirà a costruire un futuro sostenibile per il mondo del vino".
Da parte sua, durante l'inaugurazione della conferenza, il ministro Lollobrigida ha puntualizzato: "Abbiamo chiesto di iniziare le celebrazioni proprio qui perché la nostra Nazione vuole essere protagonista in ogni settore, vuole mostrare al mondo come si riesca a tutelare l'ambiente, a garantire i diritti dei lavoratori e a produrre eccellenza".
"Insieme ad altre 30 delegazioni internazionali di altrettante Nazioni, ci siamo riuniti per discutere e comprendere come con la ricerca, con l'innovazione può tutelare la produzione e il territorio. È l'obiettivo che ci diamo. È giusto discuterne a livello internazionale e l'Italia è protagonista", ha proseguito Lollobrigida, che richiamandosi alle parole di Meloni, ha ricordato come la "valorizzazione del vino" rappresenti per gli italiani una "storia di identità".
"È una delle sfide del made in Italy verso una qualità sempre più alta. L'agricoltore, a nostro avviso, è il primo ambientalista del pianeta perché ha nella terra il suo reddito e la sua passione. Il nostro obiettivo è cercare di uniformare alla qualità e al territorio il nostro modello di sviluppo, senza dover incidere in maniera negativa sul reddito degli agricoltori", ha concluso il ministro.
EFA News - European Food Agency