Prezzi al ribasso per pomodoro da industria e olive
L'ultimo bollettino di Aretè riporta -2% per il pomodoro e -4% per olio evo italiano
A fine marzo i prezzi dei trasformati del pomodoro da industria hanno registrato un tendenziale ribasso. Lo comunica il bollettino settimanale di Areté secondo cui sui listini della Camera di Commercio di Parma le quotazioni del triplo e doppio concentrato hanno subito una diminuzione del 2%, rispetto alle quotazioni precedenti; -2,5% invece la polpa triturata e cubettata.
Secondo le analisi le trattative sul prezzo della bacca stanno progredendo sia a livello europeo, che statunitense. In Italia, nel nord, i produttori stanno richiedendo 147 Euro a tonnellata, mentre l'attuale offerta si attesta a 125 Euro a tonnellata, franco campo. La previsione di produzione 2024/2025 nazionale è confermata a 5,6 milioni di tonnellate (+3,7% rispetto alla campagna corrente).
In Spagna, dopo un significativo miglioramento della disponibilità di risorse idriche, si è osservato un aumento delle previsioni di produzione 2024/2025, da 2,6 milioni di tonnellate a 2,8 milioni di tonnellate (+7% rispetto alla campagna 2023/2024). I prezzi, invece, sono stati soggetti a negoziati individuali e si sono collocati in un range compreso tra 133 Euro a tonnellata e 155 Euro a tonnellata.
Per quanto riguarda l'olio d'oliva, sostiene Aretè che "le recenti statistiche pubblicate dalla Commissione Europea mostrano produzioni della campagna corrente 2023/2024 di olio di oliva in Spagna e Italia superiori rispetto alle aspettative iniziali, con una crescita produttiva in Ue del 7% rispetto alla campagna 2022/2023".
Parallelamente, dice l'istituto di ricerca, "l’intensificarsi delle precipitazioni in Andalusia e il conseguente miglioramento dei livelli di umidità del suolo, rafforzano le prospettive di un recupero produttivo per la Spagna nella prossima campagna". Secondo l’analisi di Areté, queste dinamiche hanno incentivato i produttori a vendere: l’aumento dell’offerta ha comportato, da inizio anno, una riduzione dell'11% dei prezzi dell'olio extra-vergine di oliva comunitario. La tendenza sta impattando in maniera meno che proporzionale i prezzi dell'olio EVO italiano (-4%) complici le aspettative di una campagna nazionale 2024/2025 di scarica.
EFA News - European Food Agency