Mantenere gli stessi volumi di vendita e crescere a due cifre. Grazie all'aumento dei prezzi (scaricati presumibilmente sui consumatori finali) Sant'Orsola ha chiuso il 2023 con un bilancio da 65 milioni di euro. Un risultato in netta crescita (+11,57%) rispetto all'anno precedente (leggi notizia EFA News). L'incremento ha fatto da traino al liquidato distribuito ai soci pari a 28,89 milioni, con una crescita su base annuale pari al 10,54%. I dati sono stati illustrati dal presidente della cooperativa Silvio Bertoldi, durante l'assemblea annuale di Sant'Orsola.

In crescita anche l'utile netto, pari a 744.540 euro. L'azienda ha potuto godere dell'onda lunga post-Covid, di volumi sostanzialmente stabili e di prezzi competitivi. Attualmente Sant'Orsola sta puntando soprattutto sul mercato dei piccoli frutti, compresi quelli a residuo zero, che stanno guadagnando sempre più mercato.

La cooperativa ortofrutticola bolognese sta investendo nelle energie rinnovabili, con l'estensione delle superfici aziendali rivestite da pannelli fotovoltaici, attraverso le quali mira a ottenere oltre il 35% del proprio fabbisogno energetico medio annuo. Il direttore di Sant'Orsola Matteo Bortolini ha esortato i soci a migliorare sempre più la loro efficienza produttiva per venire incontro a una domanda di frutta sempre crescente.

Sant'Orsola sarà alla guida della XIV edizione dell’International symposium rubus and ribes, in programma nel luglio 2027. E’ la prima volta che la Società internazionale per le scienze orticole (Ishs) affida ad una società privata l’appuntamento mondiale scientifico, in precedenza sempre appannaggio di qualche sede universitaria. L'attribuzione è avvenuta in ragione del riconoscimento delle attività di ricerca e sviluppo di Sant'Orsola, che hanno consentito di produrre una varietà di piccoli frutti brevettati. 

Entro la fine del 2024, infine la cooperativa presenterà i risultati definitivi di un proprio studio avviato l'anno scorso, che intende offrire ai soci proposte e soluzioni, contenenti non solo dati scientifici, ma anche analisi di costi per nuovi impianti, tecniche di realizzazione e modalità di inserimento nell’ambiente, anche nell'ottica del contrasto ai danni del cambiamento climatico.