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CLARA MOSCHINI

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Barilla numero 1 nel food per reputazione

Il Global RepTrak colloca il marchio italiano al 29° posto nel mondo

L'Italia è sul podio della classifica mondiale di lavoro e parità genere. Lo ha stabilito il Global RepTrak che mette sul tetto del mondo per reputazione aziendale nel settore food l'italiana Barilla; al secondo posto c'è la francese Danone e al terzo un'altra italiana, Ferrero. L’edizione 2024 del Global RepTrak prende in considerazione qualità di prodotti e servizi ma anche obiettivi e i valori condivisi delle società esaminate

La graduatoria prende in considerazione aziende che soddisfino questi criteri:

  • essere un marchio aziendale con un fatturato globale superiore a 2 miliardi di dollari (USD);
  • raggiungere una soglia di familiarità globale superiore al 20% nei 14 Paesi presi in esame e una soglia di familiarità regionale superiore al 20% all'interno di almeno 7 di questi 14 Paesi;
  • raggiungere un punteggio di reputazione qualificante superiore al punteggio mediano del set di dati globali (che copre migliaia di aziende) di 67,3 punti. 

Ebbene, in base a questi requisiti, Barilla si prende il primo posto mondiale nel settore food e il 29° nel mondo tra le aziende di tutti i settori (la prima a livello mondiale è Lego, seguita da Mercedes Benz e Rolex): un miglioramento, visto che Barilla sale di quattro posizioni rispetto al ranking globale 2023. Il gruppo di Parma è presente nei mercati di 100 Paesi con 29 impianti produttivi di cui 14 all’estero che ogni anno concorrono alla produzione di oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. 

L'anno scorso è stata varata la nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100% per ridurre uno dei fattori principali del gender gap nel lavoro (vedi articolo EFA News) ed è stata premiata da Areté per l'inclusione con il riconoscimento "ThisAbility" (vedi articolo EFA News). Inoltre, l'azienda ha presentato un piano di investimenti di un miliardo di Euro, metà destinati in Italia, con un nuovo centro di ricerca a Parma. Altro elemento su cui punta è l’innovazione con Good Food Makers, acceleratore globale per startup agritech e food-tech. A questo si aggiungono donazioni pari a 3,2 milioni di euro e oltre 3.200 tonnellate di prodotti per esprimere la concreta vicinanza alle comunità, senza dimenticare l'impegno in esg con il bilancio di sostenibilità che parla di emissioni in calo del 32% in 12 anni, consumo idrico a -24% ()vedi articolo EFA News).

Perde qualche posizione Ferrero che scende dal 30° posto del 2023 al 39° posto di quest'anno. Perde posizioni anche Lavazza che passa dal 44° posto del 2023 all'attuale 57° posto. 

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EFA News - European Food Agency
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