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CLARA MOSCHINI

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Psa. Consorzio Prosciutto Parma: "E' un'emergenza, agire subito"

Forti timori per l'export: 15 stabilimenti specializzati in salumi non potranno più esportare in Canada

Dopo l'intervento del presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma Alessandro Utini (leggi notizia EFA News), anche il direttore Stefano Fanti è intervenuto sull'emergenza peste suina, che dalla settimana scorsa è sconfinata anche nella provincia di Parma, mettendo a rischio la produzione e, in particolare, l'export del salume. "Quello che sta succedendo va trattato come un’emergenza, altrimenti non ne usciamo", ha dichiarato Fanti in un'intervista. “La preoccupazione c’è, la paura per la peste suina qui è forte”.

"Se non si lavora da subito per scongiurare la diffusione si correranno rischi seri: dovesse passare dai cinghiali ai maiali, in caso di diffusione negli allevamenti verrà a mancare la materia prima proprio come accaduto in passato a Pavia, dove sono stati abbattuti migliaia di capi", sottolinea il direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma. 

In Emilia Romagna, i casi sono diventati 150 e, nonostante gli allevamenti suini non siano stati ancora coinvolti, le ripercussioni commerciali già si fanno sentire. Tanto è vero che “circa 15 stabilimenti specializzati in salumi ora non potranno più esportare in Canada. I canadesi non accettano prodotti provenienti da zone sotto restrizioni”, sottolinea Fanti. “Dal primo caso in Italia purtroppo c’è stato un riflesso importante, una bastonata per il settore, dato che Cina, Giappone e Messico hanno bloccato le importazioni. Da lì è iniziato un percorso per tentare di arginare i contagi fra cinghiali, ma è stato insufficiente a risolvere il problema”, prosegue il direttore del Consorzio. 

Negli Usa e in Australia ancora non si parla di restrizioni “ma se non si lavora da subito per scongiurare la diffusione si correranno rischi seri: dovesse passare dai cinghiali ai maiali, in caso di diffusione negli allevamenti allora verrà a mancare la materia prima proprio come accaduto in passato a Pavia dove sono stati abbattuti migliaia di capi”, conclude Fanti.

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EFA News - European Food Agency
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