Un nuovo blitz dei Carabinieri ha inferto un duro colpo alle aziende gestite da cinesi nel Salento. L'operazione condotta dall'Arma nella settimana tra il 20 e il 27 aprile ha portato al rilevamento di 4 violazioni su sette soggetti ispezionati e a sanzioni amministrative e ammende per un totale di 1000mila euro. L'indagine, svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale dell’Istituto Territoriale del Lavoro e dell’Arma territoriale, è stata coordinata dall’Europol, al fine del contrasto allo sfruttamento del lavoro irregolare nelle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Sui soggetti sanzionati hanno riscontrato l’inosservanza della normativa in tema di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di norme di natura amministrativa. Il primo nucleo di violazioni hanno riguardato la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici. Nel secondo ambito di normative, si segnalano: lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, mancata tracciabilità della retribuzione e inosservanza dell'orario di lavoro previsto dal Contratto Collettivo Nazionale. Le verifiche hanno riguardato il settore edile e varie attività commerciali, compresa la ristorazione.