It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Fao: carne traina il rialzo dei prezzi alimentari

Ad aprile, in netta controtendenza lo zucchero, causa raccolti superiori alle previsioni in Asia

Il benchmark per i prezzi mondiali delle materie prime alimentari è aumentato nel mese di aprile. A tracciare la tendenza sono soprattutto i prezzi della carne, degli oli vegetali e dei cereali, i quali hanno più che compensato le diminuzioni dello zucchero e dei prodotti lattiero-caseari. A riferirlo è il report mensile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao).

L'Indice Fao dei prezzi alimentari, che misura le variazioni mensili dei prezzi internazionali di una serie di prodotti alimentari commercializzati a livello globale, ha registrato una media di 119,1 punti in aprile, in aumento dello 0,3% rispetto al livello rivisto di marzo, mentre è sceso del 9,6% rispetto al livello dell'anno precedente.

L'Indice relativo ai prezzi dei cereali è aumentato dello 0,3% rispetto a marzo, ponendo fine ad una traiettoria discendente durata tre mesi. I prezzi globali delle esportazioni di grano si sono stabilizzati in aprile poiché la forte concorrenza tra i principali esportatori ha compensato le preoccupazioni sulle condizioni sfavorevoli dei raccolti in alcune parti dell’Unione Europea, della Federazione Russa e degli Stati Uniti d’America. I prezzi all'esportazione del mais sono aumentati, sulla scia dell'elevata domanda in un contesto di crescenti interruzioni logistiche dovute ai danni alle infrastrutture in Ucraina e alle preoccupazioni sulla produzione in Brasile in vista del raccolto principale. L'indice Fao dei prezzi del riso integrale è diminuito dell'1,8%, in gran parte a causa del calo delle quotazioni dell'Indica dovuto alla pressione del raccolto.

Un aumento si riscontra anche per ciò che riguarda i prezzi degli oli vegetali, in crescita dello 0,3% rispetto a marzo, raggiungendo il massimo in 13 mesi, poiché le quotazioni più elevate dell'olio di girasole e di colza hanno compensato i prezzi leggermente più bassi dell'olio di palma e di soia.

I prezzi della carne aumentano dell'1,6% in aprile rispetto al mese precedente, poiché i prezzi internazionali della carne di pollame, bovini e ovini sono aumentati. I prezzi mondiali della carne suina sono scesi marginalmente, riflettendo la debolezza della domanda interna in Europa occidentale e la domanda persistentemente debole da parte dei principali importatori, in particolare la Cina.

In netta controtendenza lo zucchero, che diminuisce del 4,4% da marzo, attestandosi al di sotto del 14,7% rispetto al livello di aprile 2023. La diminuzione è dovuta principalmente al miglioramento delle prospettive di offerta globale, in particolare a causa di produzioni superiori al previsto in India e Tailandia e al miglioramento delle condizioni meteorologiche in Brasile.

L’indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari, infine, è diminuito marginalmente, dello 0,3%, ponendo fine a sei mesi consecutivi di aumenti, guidati dalla fiacca domanda di importazioni spot di latte scremato in polvere e dal calo dei prezzi mondiali del formaggio, influenzati dal rafforzamento del dollaro Usa. I prezzi mondiali del burro, al contrario, sono aumentati, in un contesto di domanda di importazioni stabile.

lml - 40401

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page