Regrowing e ricette zero waste: come combattere gli sprechi alimentari
Alessio Cicchini (Rucoolaaa), al Festival di Internazionale Kids per parlare ai bambini
Ogni anno in Italia gettiamo 80,9 grammi di cibo ogni giorno, con un +8% nel 2024 sull'anno precedente, secondo l’Osservatorio Waste Watcher, per un costo di circa 290 euro annui a famiglia e un totale di oltre 7 miliardi, che salgono ad oltre 13 miliardi nell’intera filiera agroalimentare.
Numeri allarmanti, anche perché in aumento, su cui ognuno deve fare la propria parte, a cominciare dai consumatori. Lo sa bene Alessio Cicchini, in arte Rucoolaaa, content creator da 135mila followers e autore del libro “Non buttarlo!”, che sabato 11 maggio sarà a Internazionale Kids a Reggio Emilia, il primo festival di giornalismo per bambini, per spiegare ai più piccoli come salvare il Pianeta attraverso la cucina (alle ore al 10 teatro Cavallerizza) . Dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione legata al cibo, Cicchini ha deciso di seguire una strada tutta sua, che lo ha portato a scoprire il mondo della cucina zero waste e non solo.
Oltre lo zero waste, infatti, c’è il regrowing, una coltivazione casalinga che permette di far ricrescere frutta, verdura e ortaggi dagli scarti dei loro cloni: dalla base della lattuga, ad esempio, è possibile far rinascere in poco tempo un nuovo cespo. Cicchini ha fatto conoscere questa pratica mostrandola sui suoi canali social: “La più facile di tutte - dice - è quella con il porro: basta immergere il “cooletto” (come lo chiama lui) in pochi millimetri d’acqua e disporlo in un ambiente luminoso, ma senza luce diretta, in casa: dopo appena 5-6 giorni inizierà a ricrescere e in poche settimane ecco che ci sarà un nuovo porro che potrà essere consumato subito o interrato”. Secondo Cicchini, quella del regrowing è una pratica che insegna l’attesa ma anche il rispetto per il cibo: “è chiaro che non possiamo autosostenerci con questa tecnica, ma possiamo imparare a capire quanto sia importante rispettare i tempi della natura e conoscere la filiera di quello che mangiamo”. Così, al grido di “Non buttarliiiiii!”, Cicchini invita tutti a fare regrowing da culetti di scarola, porri, cipolle, insalata, carota…
E con la stessa filosofia Rucoolaaa ha ideato una serie di ricette con gli scarti alimentari, quelli che per tutti sono “da buttare”. A cominciare dalle bucce di limone che, in poche settimane, possono diventare una conserva per insaporire i piatti, o gli scarti delle verdure che facciamo al forno, trasformate sapientemente in una giardiniera. O, ancora, i semi di zucca che, puliti dai filamenti e insieme all'acqua, diventano latte di zucca, ottimo per la preparazione di ricette salate. I baccelli delle fave, poi, Rucoolaaa li trasforma in uno sformato al pesto perché - dice - “i baccelli rappresentano circa il 60% di ciò che compriamo e paghiamo profumatamente, quindi perché buttarli?”.
EFA News - European Food Agency