Mercati: semi soia in rialzo, tendenza ribassista per i ceci
Secondo l'analisi di Aretè, incidono le inondazioni in Brasile e la sospensione dei dazi
Le quotazioni del seme di soia nazionale hanno raggiunto un massimo da inizio campagna 2023/24, dopo aver interrotto ad inizio marzo una discesa che perdurava dall'inizio del 2024. Secondo l'analisi di Aretè, all'effetto rialzista dell'indebolimento dell'euro sul dollaro Usa si è affiancata la preoccupazione per gli effetti delle gravi inondazioni nel Rio Grande do Sul (Brasile), che hanno spinto i futures del seme di soia su Cme ad un aumento del 9% nella prima settimana di maggio.
Si stima che 1-2 milioni di tonnellate di seme di soia, che ancora non erano stati raccolti, possano essere andati perduti (su una produzione totale brasiliana di circa 150 milioni di tonnellate), ma soprattutto non vi è ancora una valutazione completa dei danni ad infrastrutture e strutture di stoccaggio, che potrebbero rallentare in maniera significativa l'esportazione del nuovo raccolto da parte di quello che, da qualche anno, è il primo esportatore mondiale di soia.
Per quanto riguarda i ceci, le analisi Areté mostrano come l’inizio della commercializzazione del raccolto 2024 messicano (+60% rispetto alla scorsa campagna) e l’aumento delle semine in Nord America (+15% in Usa e +27% in Canada) stiano trasmettendo volatilità ribassista ai prezzi dei ceci. Il prezzo del Kabuli 9mm quotato in Saskatchewan, riferimento per il mercato globale, da fine aprile ha registrato un calo di circa il 15%, raggiungendo i minimi da agosto 2023.
Tuttavia il livello delle scorte globali rimane limitato, e il mercato rimane esposto a rischi e volatilità. La ripartenza della domanda indiana, con la recente sospensione del dazio di importazione sui ceci, rappresenta un marcato stimolo per la domanda. I prezzi, nonostante la recente deflazione, si mantengono infatti su livelli di circa il 19% superiori rispetto ai prezzi medi delle ultime 5 campagne.
EFA News - European Food Agency