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CLARA MOSCHINI

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Pac /2. Lollobrigida: "Documento UE dà ragione a Italia"

Scettico invece il vicepresidente del Senato, Centinaio: "Troppo poco e troppo tardi"

L’approvazione al Consiglio Ue Istruzione della riforma della Pac (leggi notizia EFA News) è "una vittoria del Governo Meloni". Ad affermarlo in una nota è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, che aggiunge: "L'Italia in Europa ha adottato una posizione decisa, presentando un documento a febbraio che esortava la Commissione Ue a riconsiderare politiche ideologiche, mascherate da presunto ambientalismo, dannose per il nostro settore primario. La riforma riduce la burocrazia, aumenta la flessibilità e mette al centro l'agricoltura nell'agenda europea. Attraverso un impegno per la formazione, il giusto riconoscimento del lavoro e del reddito, la lotta contro le pratiche sleali e una visione di sostenibilità che abbraccia sia l'ambiente che l'economia e il sociale, stiamo delineando un futuro migliore per il settore agricolo. C'è ancora molto da fare, ma l’inversione di tendenza c’è stata e auspichiamo che possa essere ancora più netta nel prossimo futuro”.

“È stato un lavoro difficile, fatto anche in maniera trasversale", ha aggiunto Lollobrigida. "Ringrazio i colleghi dei gruppi parlamentari di ogni estrazione con cui abbiamo lavorato in questi mesi e i loro esponenti. Dentro il territorio nazionale la maglia rimane quella della propria squadra, ma fuori si mette la maglia azzurra e su questo tema siamo riusciti ad ottenere buoni risultati”, ha concluso il ministro.

Nella maggioranza di governo, tuttavia, la soddisfazione non è unanime. “Le modifiche alla Pac approvate in via definitiva dal Consiglio europeo dimostrano che è possibile tutelare l’ambiente senza tormentare l’agricoltura con norme oppressive. È quello che la Lega ha ripetuto in questi anni, mentre la Commissione Von der Leyen si è lasciata guidare a lungo dall’ambientalismo ideologico della sinistra, per poi provare a cambiare qualcosa solo in questi ultimi mesi. Troppo poco, troppo tardi”. Lo afferma il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, responsabile del dipartimento Agricoltura e Turismo della Lega.

“Consideriamo le nuove norme, così come quelle sulla tutela delle IG che entrano in vigore oggi, come l’inizio di un lavoro nuovo e diverso da portare avanti nella prossima legislatura a Bruxelles. La direzione è quella indicata dal Parlamento italiano, con la legge approvata su proposta della Lega: gli agricoltori sono i primi custodi del territorio e dell’ambiente, trattarli da nemici non ha senso e finirebbe per essere controproducente. La sostenibilità ambientale può e deve andare di pari passo con quella economica e sociale, in una alleanza con imprese e lavoratori del settore agroalimentare e non solo”, conclude Centinaio.

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EFA News - European Food Agency
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