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Grano duro/3. Assosementi: "Futuro con sostegno a seme certificato e innovazione"

Associazione auspica la massima valorizzazione delle Tecniche di Evoluzione Assisita

Il futuro del grano duro italiano non può prescindere dal sostegno all’innovazione e dall’impiego del seme certificato. È questo l’appello di Assosementi, l’associazione che rappresenta le aziende sementiere italiane, in occasione della nona edizione dei Durum Days che si sono svolti oggi a Foggia (leggi notizia EFA News).

“Il seme certificato è l’elemento imprescindibile per assicurare la piena salubrità e tracciabilità di produzioni altamente strategiche come la pasta. Il settore sementiero gioca sotto questo aspetto un ruolo fondamentale a supporto del comparto del grano duro. Il nostro obiettivo è di accrescere notevolmente l’impiego del seme certificato sulle superfici coltivate. Questo deve rappresentare un traguardo per tutto il sistema produttivo, per elevare ulteriormente la qualità delle proprie produzioni e rispondere in maniera sempre più precisa alle richieste dell’industria della pastificazione”, ha dichiarato Andrea Demontis, presidente della Sezione Costitutori di Assosementi, nel corso del suo intervento.

“Le aziende sementiere italiane forniscono inoltre un importante contributo alle sfide della filiera del grano duro grazie al costante impegno in innovazione, ha continuato Demontis. Da sempre siamo in grado di offrire varietà performanti e sostenibili e in questo senso l’impiego delle Tecniche di Evoluzione Assistita potrà aprire scenari sempre più interessanti. Il nostro auspicio è che le istituzioni proseguano il percorso già iniziato negli ultimi mesi accelerando la fase di verifica in campo. È notizia di questi giorni l’avvio della sperimentazione a Pavia di una varietà di riso resistente al brusone ottenuta mediante le Tea (leggi notizia EFA News). Il Governo ha dimostrato la sua lungimiranza nell’abbracciare la scienza, ma ora è necessario dare continuità al provvedimento, spostando la scadenza del dl Siccità attualmente fissata per la fine del 2024. Assosementi è al lavoro per assicurare la proroga almeno a tutto il 2025, in attesa che il dialogo comunitario che riprenderà dopo le elezioni europee possa dare il definitivo via libera a questa preziosa innovazione”, ha proseguito Demontis.

“Avere a disposizione strumenti utili per il contrasto ai cambiamenti climatici e ai patogeni è una necessità per tutta la cerealicoltura italiana. Definire un piano strategico di lunga durata a sostegno della ricerca è dunque un’assoluta priorità. Assosementi sta dialogando con Siga – Società di Genetica Agraria per rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato, ma è fondamentale che i decisori politici supportino anche economicamente lo sviluppo di queste sinergie. Solo in questo modo saremo capaci di assicurare risultati concreti ad agricoltori e consumatori in tempi contenuti”, ha concluso Demontis.

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EFA News - European Food Agency
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