Scordamaglia: "Sicurezza sul lavoro valore imprescindbile"
L'ad di Filiera Italia a Firenze alla XV edizione del Festival del lavoro
“La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale per la filiera agroalimentare italiana”. Lo ha dichiarato Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, l’organizzazione che rappresenta l’intera filiera agroalimentare italiana dall’eccellenza della produzione agricola con Coldiretti alle principali aziende del Made in Italy alimentare, intervenuto al dibattito “Sicurezza sul lavoro: come promuovere la cultura della prevenzione” in occasione della XV edizione del Festival del lavoro oggi a Firenze. “Un tema centrale", prosegue l'amministratore delegato, "che non può essere affrontato come emergenza solo in occasione di eventi tragici e drammatici, ma che deve essere invece una ossessione quotidiana, costante continua nel processo produttivo in cui azienda e lavoratori in perfetta condivisione di azioni e comune consapevolezza si impegnano insieme nell’implementazione di miglioramenti continui e sostanziali”.
Secondo Scordamaglia “è importante investire in attività di comunicazione e formazione continua che porti chi lavora ad essere quotidianamente consapevole dei rischi connessi anche a pratiche considerate routinarie". A questo proposito resta importante la disponibilità di risorse adeguate da investire in formazione, ma non solo. Considerando che i principali destinatari di tale azione devono essere le Pmi è necessario procedere per semplificare le procedure di accesso a tali fondi.
"Un'attività di formazione e prevenzione che deve vedere parte pubblica e privata insieme", dice Scordamaglia, "Inail, Ispettorato del lavoro, ecc, che oltre a svolgere il loro importante ruolo di controllo e sanzioni, dovrebbero avviare sempre più spesso collaborazioni operative di prevenzione con associazioni di categoria e sindacati perché l’obiettivo finale di tutti non è quello di un rispetto formale delle tante, a volte complesse, norme, bensì l’adozione di comportamenti, pratiche e linee guida che aumentino nella sostanza la sicurezza sul lavoro”.
“Come Filiera Italia siamo stati accanto a Coldiretti al Brennero per accendere l’attenzione su quanto arriva sul nostro mercato in violazione delle rigide e onerose norme che la filiera agroalimentare italiana deve rispettare", ha ricordato Scordamaglia. "E prima di ogni altro standard deve venire quello della sicurezza sul lavoro che in altri Paesi, purtroppo anche europei, non viene sempre garantito adeguatamente. In questo senso abbiamo plaudito alla nascita dell’Agenzia la cui funzione è monitorare tali aspetti”.
Sulla transizione 5.0, Scordamaglia conclude: “L’intelligenza artificiale potrà fornirci strumenti nuovi di prevenzione in linee produttive sempre più moderne, automatizzate e protette, ma non potrà mai sostituire l’uomo nel definire i valori prioritari da cui partire”.
EFA News - European Food Agency