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CLARA MOSCHINI

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International coffee tasting: aperte le iscrizioni

La 16a edizione tenta di battere il record del 2023 quando hanno concorso 750 prodotti da 14 Paesi

International Coffee Tasting, il concorso organizzato da IIAC, l'International institute of coffee tasters, apre le iscrizioni per l’edizione 2024. Si tratta della sedicesima edizione e segue quella dei record del 2023, quando hanno concorso 750 prodotti da 14 paesi, assaggiati da più di 60 assaggiatori in oltre 6 mesi di lavoro. Il tutto con il supporto tecnico di un team di 15 professionisti tra sensorialisti, baristi, project manager e responsabili amministrativi.

“International Coffee Tasting è nato con l’idea di fornire un banco di prova equo e indipendente per le torrefazioni, per dare loro la possibilità di una valutazione oggettiva dei propri prodotti e permettergli di valorizzarli e migliorarli a favore del consumatore finale -spiega Carlo Odello, presidente IIAC-. Questo è davvero lo scopo ultimo della competizione: sostenere la competenza del settore e dei suoi professionisti. Per questo siamo tra i concorsi più selettivi del food & beverage: nel 2023 abbiamo premiato con la Gold Medal meno del 25% dei prodotti in gara”.

International Coffee Tasting si avvale di assaggiatori che operano alla cieca, quindi senza conoscere il prodotto. Inoltre, i dati di assaggio (nel 2023 più di 120.000) sono elaborati tramite un ampio numero di strumenti statistici per valutare la loro qualità e arrivare a profili sensoriali validati statisticamente. A riprova della massima trasparenza del concorso, la formula per il calcolo del punteggio attribuito ai prodotti in gara è pubblica, disponibile sul sito di International Coffee Tasting con la spiegazione dettagliata ed esauriente del peso attribuito alle singole caratteristiche sensoriali.

“Come sempre il concorso è anche l’occasione di incontro degli assaggiatori stessi -aggiunge Odello-. Un momento in cui diversi professionisti si possono confrontare sulle tendenze del mercato e praticare il metodo Iiac. L’operato dei giudici sensoriali è peraltro controllato accuratamente tramite indicatori statistici che ci permettono di capire quanto gli assaggiatori sono coerenti, attenti ai minimi dettagli e allineati tra loro”.

Sempre a proposito di giudici sensoriali, Iiac ha inoltre terminato l’elaborazione delle performance di tutti gli assaggiatori che hanno preso parte all’edizione 2023 e attribuito a Manolo Marcandalli il titolo di IIAC Best Taster. “Mi rende molto felice questo riconoscimento in quanto sono riuscito a esprimere al meglio quanto appreso e praticato in oltre vent’anni di professione -spiega Mercandalli-. Essere giudice sensoriale è come avere una grande lente di ingrandimento sui migliori prodotti in commercio e sui trend del momento, punto importante per me che mi occupo del controllo qualitativo delle miscele e delle origini in azienda”.

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EFA News - European Food Agency
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