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CLARA MOSCHINI

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Si allarga la polemica su food: Coldiretti all'attacco

Dopo Filiera Italia , anche Ettrore Prandini attacca Union Food

Non accenna a placarsi, anzi, la polemica che vede protagonista il nuovo food e le sue implicanze a livello imprenditoriale. A dare nuovamente fuoco alle polveri, pochi giorni dopo la sfuriata di Luigi Scordamaglia di Filiera Italia contro Mediterranea, cioè Confagricoltura, e Union Food del presidente Paolo Barilla (vedi articolo EFA News) è, questa volta, Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. L'organizzazione, come riporta Il Giornale, considerata da sempre la più potente comunità di agricoltori, ha deciso di affiggere alcuni manifesti in tutta Italia in occasione degli 80 anni dalla fondazione, segnati da battaglie per il reddito degli agricoltori. 

"Basta coi nuovi mezzadri, sono degli inganna-popolo", è il tono di uno di questi manifesti, che richiama quello che, nel 1959, contribuì a suonare l'allarme per gli agricoltori italiani contro la reazione dei nobili latifondisti che, dal 1950 al 1964, si videro sottrarre 3,7 milioni di ettari di latifondo improduttivo (redistribuiti a 1 milione di contadini) dalla riforma agraria di Paolo Bonomi.

Contro chi "muove guerra" Coldiretti in questo momento è presto detto. "Contro chi oggi rappresenta quella parte di multinazionali interessate alla diffusione del cibo artificiale fatto in laboratorio -risponde Prandini-. Contro chi vorrebbe ricoprire di pannelli solari tutto ciò che non è edificato o edificabile. Contro chi sostiene il Nutri-Score in Europa e tenta di mettere le mani sul Made in Italy fino a svilire la dieta mediterranea. Ciò che dispiace è che questi colossi del food si muovono con al traino anche chi dovrebbe rappresentare gli interessi degli agricoltori".

Senza fare nomi, Prandini si scaglia contro Confagricoltura e il suo presidente appena rieletto Massimiliano Giansanti (vedi articolo EFA News) e contro Union Food di Paolo Barilla. "Lo dico con dispiacere -aggiunge il presidente Coldiretti- non ha senso favorire un'associazione come UnionFood che rappresenta gruppi globali del cibo omologato, rischiando di svilire un patrimonio incommensurabile come la dieta mediterranea. Noi non ci stiamo. E con noi ci sono decine di sigle, da consumatori ad ambientalisti, che la pensano allo stesso modo. Non è una guerra tra sindacati, in gioco c'è l'identità del nostro sistema agroalimentare".

fc - 41269

EFA News - European Food Agency
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