Fileni utilizza le api sentinelle
72 arnie nei pressi degli allevamenti biologici marchigiani dell'azienda per tutelare biodiversità e ambiente
Speriamo che non li accusino ora di sfruttare pure le api. Parliamo di Fileni, che ha lanciato “Buon miele non mente”, nuovo progetto del gruppo marchigiano, con lo scopo di tutelare la biodiversità e l’ambiente. Nelle aree verdi di tre dei suoi allevamenti bio la società ospiterà, infatti, alcune colonie di api mellifere, che potranno così dimostrarsi validi sensori naturali per monitorare la qualità dell’aria, del terreno e dell’acqua nel raggio di chilometri dalle arnie.
Il progetto sarà realizzato in collaborazione con Amap, l’Agenzia per l'innovazione nel settore agroalimentare e della pesca "Marche Agricoltura Pesca", e Crea, il principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
Il rischio di un'estinzione delle api sta diventando sempre più concreto e per questo l'azienda ha deciso di proteggerle e preservarne la condizione, installando 72 arnie nei pressi degli allevamenti biologici di Fabriano (Ancona), Cannuccia (Jesi) e Ostra (Ancona). Grazie al loro lavoro instancabile è sarà possibile monitorare lo stato di salute dell’ambiente perché una sola ape visita ogni giorno migliaia di fiori ed entra in contatto con l’aria, con gocce d’acqua, con il terreno e con i pollini, arrivando a coprire fino a 3 mila ettari di spazio attorno all’arnia. Le api agiscono quindi come bioindicatori del contesto ambientale, consentendo di effettuare, in aggiunta ad altre analisi, micro-campionamenti a tappeto che sarebbe impossibile condurre manualmente.
Fileni si occuperà di ritirare piccole quantità di polline fresco raccolto dalle api in modo sia da visionare la quantità di biodiversità presente nel territorio circostante gli alveari, sia da verificare l’assoluta bontà dello stesso. Al progetto si collega il coinvolgimento del Microbiscottificio Frolla, cooperativa sociale che fornisce a persone con disabilità un percorso di inserimento lavorativo nella realizzazione di prodotti da forno: al biscottificio, sarà donato parte del miele biologico proveniente dal progetto.
"Buon miele non mente" si colloca all’interno di un programma innovativo nell’ambito del quale le api sono appunto definite “nomadi” in quanto le arnie vengono spostate in regioni diverse e le api attraversano così l’Italia dando vita ad un prodotto che racchiude la biodiversità dei territori più vocati alla raccolta del miele. Partner tecnico dell’iniziativa è Giorgio Poeta, agronomo e apicoltore che ha fondato a Fabriano la sua azienda agricola: produce miele biologico, pratica la transumanza e ha svolto nella sua carriera numerosi studi sulle api come bioindicatori, in grado di evidenziare la salubrità dell’ecosistema.
A lui spetterà il compito di supervisore e coordinatore, tenendo sotto controllo l’attività delle api, i pollini e la piccola produzione di miele biologico che sarà garantita attraverso processi di controllo ed estrazione a norma di legge. Nello specifico, si occuperà di installare le arnie, dell'analisi apistica, delle visite veterinarie, della sicurezza e del rispetto delle normative per il posizionamento degli alveari, oltre che della cura, manutenzione e monitoraggio.
EFA News - European Food Agency