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CLARA MOSCHINI

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Heineken, prima raccolta europea di orzo rigenerativo

Frutto del programma Transitions e della coalizione guidata dal Gruppo cooperativo francese Vivescia

Heineken attraversa un momento che può definirsi "storico" dal punto di vista ambientale. Se, infatti, sul fronte del risparmio idrico, la filiale italiana si pone obiettivi ambiziosi, spinti da traguardi importanti giù raggiunti (vedi articolo EFA News), a livello europea il birrificio olandese segna quella che ha definito come "pietra miliare" con il primo raccolto di orzo proveniente da un modello di agricoltura rigenerativa su larga scala in Europa. Questo è il risultato del programma Transitions e della sua coalizione industriale guidata da Vivescia, gruppo cooperativo francese di agricoltura e trasformazione alimentare: una collaborazione, quella con Vivescia e con la sua filiale Malteurop che rappresenta anche il primo programma di agricoltura rigenerativa su larga scala del birrificio olandese. 

Il volume di orzo da agricoltura rigenerativa prodotto in questo primo raccolto sarà destinato al mercato francese, rappresentando l'ambizione dell'azienda di sostenere le economie locali promuovendo al contempo una catena di approvvigionamento connessa a livello globale.

Il programma, sottolinea la nota ufficiale della società, "è incentrato su un approccio agricolo basato sui risultati che mira a proteggere e migliorare la salute del suolo, la biodiversità, il clima e le risorse idriche, sostenendo al contempo lo sviluppo dell'attività agricola". Il programma di agricoltura rigenerativa su larga scala, aggiunge la nota, "rappresenta una cooperazione unica tra il settore vegetale e quello cerealicolo, tra partner a monte e a valle". Quest'anno, in tempo per il raccolto del 2024, circa 200 agricoltori membri di Vivescia nel Nord-Est della Francia hanno aderito a Transitions mettendo a fattor comune circa 25.000 ettari di terreno. "Entro il 2025 -spiega la società- si prevede di coinvolgere 500 agricoltori, ed entro il 2026, 1.000 o anche di più fino a mettere insieme 100.000 ettari di terreno". 

Heineken conta di acquistare la maggior parte della produzione di orzo dagli agricoltori partecipanti attraverso i propri fornitori, in linea con l'ambizione di ridurre le proprie emissioni Flag scope 3 del 30% entro il 2030. "Eliminando le barriere finanziarie e tecniche, questo programma favorirà la crescita dell'agricoltura rigenerativa, introducendo un modello innovativo per la produzione sostenibile di cereali", spiega la nota. Tre sono i principi che spiccano nel nuovo programma:

  1. il fatto di essere il primo programma di transizione su larga scala guidato dall'industria nell'agricoltura rigenerativa in Europa; 
  2. opera a livello di azienda agricola e di rotazione delle colture, ha fornitori e aziende che sostengono e finanziano le transizioni degli agricoltori; 
  3. è il primo programma olistico di Heineken basato sui risultati dell'agricoltura rigenerativa, che comprende indicatori e misurazioni per il carbonio, il suolo, l'acqua, l'aria, la biodiversità e i mezzi di sussistenza degli agricoltori.

“La nostra collaborazione con il gruppo Vivescia, Malteurop e le sue filiali contribuisce all'ambizione di ridurre le emissioni Flag scope 3 del 30% entro il 2030 -spiega Hervé le Faou, direttore degli Acquisti globali di Heineken-. L'agricoltura rappresenta circa il 21% della nostra impronta di carbonio totale. Investendo in pratiche agricole rigenerative, puntiamo non solo a ridurre il nostro impatto ambientale, ma anche a rafforzare la resilienza della nostra catena di approvvigionamento per il futuro”.

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EFA News - European Food Agency
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