It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Morto Adelio Santero uno dei padri del moscato italiano

E' stato al timone del Gruppo 958 Santero dal 1958

Si svolgeranno domani, martedì 11 giugno a Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo i funerali di Adelio Santero, industriale del Moscato deceduto all'età di 91 anni. Santero è stato uno dei padri del Moscato: nonostante l'età, fino all'anno scorso lo si poteva vedere in azienda a seguire la produzione personalmente. 

Capostipite di una famiglia votata al vino, Adelio è stato al timone del Gruppo 958 Santero dal 1958: in quell'anno fondò l’azienda con il padre Pietro e con i fratelli Leopoldo, Renzo e Aldo. Oggi è una delle realtà più importanti della spumantistica, che vanta un fatturato di 120 milioni di Euro. La crescita del gruppo come industria spumantistica è esplosa fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80: la svolta è arrivata nel 2009 quando Gianfranco Santero, nipote di Adelio ha lanciato un nuovo marchio aziendale inserendo le cifre "958", che si rifanno all’anno di fondazione. 

Oggi Gianfranco Santero è alla guida con i figli di Adelio, ossia i cugini Lorenza, che segue l'amministrazione, e Pierpaolo, enologo che si occupa della produzione. L’azienda si è evoluta producendo non più solo spumanti ma anche cocktail e aperitivi che spiccano per il packaging creativo e colorato: come la bottiglia di punta, l’extra dry, nata nel 2010, dal colore giallo quasi fosforescente.
 
Adelio Santero lascia i figli, la moglie Beatrice e numerosi nipoti e parenti. Il Consorzio Asti Docg, di cui fa parte la Santero F.lli & c., ha espresso cordoglio e vicinanza ai famigliari per la scomparsa di "un uomo che come pochi altri ha segnato la crescita dell'Asti Spumante e del Moscato d'Asti nel mondo. Le intuizioni sue e dei suoi fratelli, oggi portate avanti dal nipote Gianfranco, hanno reso grande l'azienda Santero 958 e l'intera regione spumantistica piemontese".

"Nostro padre era profondamente innamorato del Moscato -ricordano i figli Lorenza e Pierpaolo- della raccolta delle uve e della loro trasformazione e vinificazione. Per lui non era solo il lavoro che si era scelto: era la sua vita, la sua passione. E anche ora che non c'è più, il suo esempio ci dà forza per continuare a portare avanti l'azienda tra queste colline che lui ha amato moltissimo insieme alla sua famiglia".

Anche il Consorzio Asti Docg esprime cordoglio e vicinanza ai famigliari per la scomparsa di Adelio Santero, "uomo che, come pochi altri, ha segnato la crescita dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti nel mondo. Le intuizioni sue e dei suoi fratelli, oggi portate avanti dal nipote Gianfranco, hanno reso grande l’azienda Santero 958 e l’intera regione spumantistica piemontese", si legge in una nota del Consorzio. 

Fc - 41455

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page