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CLARA MOSCHINI

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Celiachia: consigli per una vacanza senza glutine

Oltre 4000 gli esercizi aderenti al programma Aic

“Un viaggio in una località nuova con cibi tradizionali che non si conoscono, il cambio di ritmi e abitudini: sono elementi che possono trasformare la vacanza di una persona celiaca in una fonte di stress. Per questo abbiamo pensato ad alcuni consigli per affrontare viaggi e giornate di vacanza in tranquillità. Inoltre, confermiamo il nostro impegno ad ampliare l’offerta di esercizi commerciali della Guida dei locali della ristorazione del programma ‘Alimentazione Fuori Casa senza glutine’, fondamentale per garantire a tutti la possibilità di viaggiare e mangiare al ristorante con la certezza di essere accolti da professionisti informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine. A tal proposito AIC ha recentemente siglato un accordo con Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che consentirà di incontrare molti operatori della ristorazione e sensibilizzarli ad aderire alla Guida”. Con queste parole Rossella Valmarana, presidente dell'Associazione Italiana Celiachia (Aic), spiega l’idea di stilare alcuni consigli pratici dedicati alle persone celiache in vista delle vacanze.

In vacanza ci si concede più spesso il piacere di mangiare fuori e trascorrere un momento sereno con amici e familiari: per una persona celiaca è fondamentale sapere di poter mangiare senza glutine in sicurezza. Aic, con il Programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine (Afc), mette a disposizione una Guida di oltre 4000 locali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine: questi locali sono segnalati da apposite vetrofanie, ben visibili sulle vetrine dei locali. Se non è possibile andare in un locale della Guida, Aic invita le persone celiache a non rinunciare mai a un pranzo o una cena fuori casa e consiglia di informare il personale sulla celiachia e quali sono gli ingredienti vietati e, in caso di dubbio, evitare di consumarli. È poi sempre possibile rispondere alle curiosità dei ristoratori sulle regole di preparazione dei piatti senza glutine, ricordando che Aic è disponibile a offrire formazione e informazioni a chiunque voglia aderire al Programma Afc, che, con specifiche procedure, può essere seguito senza difficoltà dai professionisti della ristorazione che vogliano accogliere i celiaci, i loro familiari e gli amici.

Il Programma Afc si rivolge anche alle attività di ristorazione commerciale che hanno come target persone in movimento che consumano i loro pasti in aree aeroportuali, autostradali, sui treni e nelle stazioni ferroviarie. Sul sito www.celiachia.it/ è possibile scoprire tutte le collaborazioni che Aic ha avviato per garantire alle persone celiache di muoversi e viaggiare in sicurezza. Laddove non siano attive collaborazioni o partnership, il consiglio è quello di informarsi preventivamente sulla disponibilità di pasto o prodotti gluten free (ad esempio a bordo di un volo aereo, un treno o un traghetto).

In estate sono molti i giovani che si spostano per vacanza o per motivi di studio: Aic pensa anche a loro perché possano vivere un’esperienza divertente e stimolante senza dimenticare la sicurezza. Aic fa infatti parte dell'Association of European Coeliac Societies (www.aoecs.org) e di The Coeliac Youth of Europe (www.cyeweb.eu), forum internazionale dei giovani celiaci: sui siti delle due associazioni sono disponibili i riferimenti delle Associazioni straniere e consigli utili su dove mangiare e fare acquisti gluten-free nei Paesi stranieri e frasi utili sulla celiachia, tradotte in diverse lingue. È infine importante ricordare che, come in Italia, anche in Europa e negli Stati Uniti la dicitura “senza glutine” si applica a prodotti alimentari che hanno un contenuto di glutine inferiore alle 20 Parti Per Milione (che corrisponde a una concentrazione di 20 mg di glutine su 1 kg di alimento). 

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EFA News - European Food Agency
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