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CLARA MOSCHINI

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Gli Usa sbloccano l'import di carne suina da Toscana e Umbria

Dal 12 luglio le due regioni sono considerate aree libere dalla malattia vescicolare del suino (MVS)

Calderone (Assica): "L’estensione a Toscana e Umbria dello status di indennità da Malattia vescicolare risulta estremamente strategica per tutto il settore".

Il governo degli Stati Uniti ha riconosciuto l’Umbria e la Toscana come aree libere dalla malattia vescicolare del suino (MVS), con decorrenza dal 12 luglio. Questa decisione consentirà la riapertura delle esportazioni da Toscana e Umbria verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina freschi e a breve stagionatura (inferiore ai 400 giorni).

“Sono molto soddisfatto della decisione americana di revocare il blocco all’export per prodotti di Umbria e Toscana -commenta il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani-. È una questione che, sin dai primi incontri, ho sollevato con Segretario di Stato Anthony Blinken e con altri membri dell’amministrazione statunitense”.

“Con Washington abbiamo lavorato su questo in piena sintonia, facendo squadra fra Governo, ambasciata e territori -aggiunge Tajani-. Dopo lo sblocco dichiarato, entriamo ora nella fase operativa, per avviare le esportazioni a partire dal 12 luglio. È un ulteriore risultato del lavoro che stiamo portando avanti attraverso una convinta azione di Diplomazia della crescita, per sostenere le attività delle nostre imprese all’estero”.

La Malattia vescicolare è stata completamente eradicata da tutto il territorio italiano nel 2019, ma la normativa americana prevede che il riconoscimento dell’indennità dei Paesi terzi si basi su una valutazione del rischio effettuata direttamente da APHIS. A conclusione di questo processo si amplia l’area della cosiddetta “Macroregione del Nord”: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana, Umbria e le due province autonome di Trento e Bolzano sono ufficialmente indenni da MVS anche per gli americani.

“La notizia suscita vera soddisfazione e rappresenta una nota positiva in un momento particolarmente cupo per il nostro settore", ha dichiarato il direttore di Assica, Davide Calderone. "L’estensione a Toscana e Umbria dello status di indennità da Malattia vescicolare risulta, infatti, estremamente strategica per tutto il settore perché non solo apre il mercato americano a prodotti della salumeria italiana a breve stagionatura lavorati in questi territori, quali ad esempio la Finocchiona IGP o il Prosciutto di Norcia IGP, ma anche perché consente agli impianti situati in altre zone già riconosciute indenni e aventi rapporti commerciali con aziende localizzate in Toscana e Umbria di superare alcune difficoltà previste per la certificazione ai fini dell’export USA”.

Assica può affermare con orgoglio di aver lavorato attivamente per anni, al fianco delle Autorità sanitarie italiane e della Commissione europea, al fine di consentire alle aziende italiane di esportare negli USA tutta la gamma dei prodotti della salumeria e di aver senz’altro contribuito al raggiungimento di questo importante risultato.

“Desidero esprimere piena soddisfazione per l’operato delle nostre Autorità volto all’ampliamento della c.d. Macroregione riconosciuta dagli USA indenne da Malattia vescicolare. È un risultato ottenuto con ampia collaborazione, pertanto i miei ringraziamenti vanno al ministro e vicepremier Tajani, per il decisivo contributo diplomatico, al ministro Schillaci, al ministro Lollobrigida e ai loro Uffici per tutto quanto fatto, e alla nostra Ambasciata a Washington per la tenacia e determinazione nella gestione della lunga trattativa”, ha concluso Calderone.

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