It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Progetto di bilancio Ue 2025: la fetta maggiore va alla Pac

Proposto un bilancio annuale da 199,7 mld di Euro: 53,8 miliardi destinati alla Politica agricola comune

La Commissione Ue ha proposto un bilancio annuale dell'Unione di 199,7 miliardi di Euro per il 2025. Il bilancio sarà integrato da 72 miliardi di Euro di esborsi a titolo di Next Generation EU. Questa consistente dotazione finanziaria aiuterà l'Ue a realizzare le sue priorità politiche integrando nel contempo le modifiche concordate nella revisione intermedia del Qfp, il Quadro finanziario pluriennale, a febbraio 2024. Il progetto di bilancio 2025, sottolinea il comunicato ufficiale di Bruxelles, "indirizza i fondi verso i settori in cui possono fare maggiormente la differenza, in cooperazione e in linea con le esigenze degli Stati membri dell'Ue e dei nostri partner in tutto il mondo, mirate a rendere l'Europa più resiliente e pronta per il futuro, a beneficio dei cittadini e delle imprese dell'Ue". L'obiettivo verrà raggiunto promuovendo le transizioni verde e digitale, creando posti di lavoro e rafforzando nel contempo l'autonomia strategica e il ruolo dell'Europa nel mondo. 

La Commissione propone di assegnare gli importi seguenti (in impegni di spesa) a questi settori prioritari:

  • 53,8 miliardi di Euro per la politica agricola comune e 900 milioni di Euro per il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l'acquacoltura, a beneficio degli agricoltori e dei pescatori europei ma anche allo scopo di rafforzare la resilienza dei settori agroalimentare e ittico e di dotare questi ultimi dei mezzi necessari alla gestione delle crisi;
  • 49,2 miliardi di Euro per sviluppo regionale e coesione a sostegno della coesione economica, sociale e territoriale e delle infrastrutture su cui si baseranno la transizione verde e i progetti prioritari dell'Unione;
  • 16,3 miliardi di Euro a sostegno dei partner e interessi nel mondo, di cui, tra l'altro, 10,9 miliardi di Euro a titolo dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale-Europa globale; 2,2 miliardi di Euro per lo strumento di assistenza preadesione (IPA III) e 500 milioni di Euro per lo strumento per la crescita per i Balcani occidentali, nonché 1,9 miliardi di Euro per l'aiuto umanitario (HUMA);
  • altri 4,3 miliardi di Euro saranno disponibili in sovvenzioni a titolo dello strumento per l'Ucraina, integrati da 10,9 miliardi di Euro in prestiti;

13,5 miliardi di Euro per ricerca e innovazione, di cui soprattutto 12,7 miliardi di Euro per Orizzonte Europa, il programma faro dell'Unione per la ricerca;

4,6 miliardi di Euro per gli investimenti strategici europei, di cui ad esempio 2,8 miliardi di Euro per il meccanismo per collegare l'Europa al fine di migliorare le infrastrutture transfrontaliere, 1,1 miliardi per il programma Europa digitale al fine di plasmare il futuro digitale dell'Unione e 378 milioni di Euro per le priorità fondamentali di InvestEU (ricerca e innovazione, duplice transizione verde e digitale, settore sanitario e tecnologie strategiche);

2,4 miliardi di Euro per l'ambiente e l'azione per il clima, di cui innanzitutto 771 milioni di Euro per il programma LIFE a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento agli stessi, e 1,5 miliardi per il Fondo per una transizione giusta, affinché la transizione verde funzioni per tutti;

2,7 miliardi di Euro per proteggere le nostre frontiere;

2,1 miliardi di Euro per spese interne all'UE connesse alla migrazione;

977 milioni di Euro per garantire il funzionamento del mercato unico, compresi 613 milioni di Euro per il programma per il mercato unico e 205 milioni per attività in materia di lotta antifrode, fiscalità e dogane;

583 milioni di Euro per il programma UE per la salute (EU4Health).

"Il bilancio dell'Ue continua a mettere a disposizione dell'Europa i mezzi di cui necessita per fronteggiare le sfide attuali e future, in particolare sostenendo le transizioni verde e digitale e aumentando la resilienza complessiva dell'Unione -spiega Johannes Hahn, commissario Ue per il Bilancio e l'amministrazione-. Siamo riusciti a rafforzare anche la nostra posizione verso l'esterno: la revisione intermedia del QFP è stata fondamentale per consentire alla nostra Unione di rispondere in modo stabile alle conseguenze della guerra di aggressione della Russia in Ucraina, rafforzare la nostra capacità di rispondere alle catastrofi naturali e rispondere alla concorrenza mondiale nel settore delle tecnologie critiche fondamentali".

fc - 41773

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page