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CLARA MOSCHINI

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Caporalato. Lollobrigida: "Presto incontro con datori e sindacati"

Dopo la tragedia a Latina, titolare Masaf rinnova impegno a "cancellare ogni forma di sfruttamento"

"Abbiamo espresso il cordoglio per Satnam Singh, un'altra vittima innocente di un sistema criminale che sfrutta gli esseri umani in nome di un profitto ingiusto. Come lo abbiamo fatto in ogni occasione e a prescindere dalla nazionalità una vita umana è andata persa per la mancanza del rispetto delle norme". Lo afferma in una nota il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

"È necessario, tuttavia", aggiunge il ministro, "rendere pubblico l'impegno del nostro governo in questi venti mesi e anche le responsabilità di chi ha fatto poco o nulla in passato per impedire che la situazione degenerasse. Leggiamo in queste ore parole di commozione e denunce giustissime ma anche le solite strumentalizzazioni di molti che pur avendo avuto ruoli importanti istituzionalmente e sindacalmente non hanno fatto molto di utile. E pur sapendo, spesso, si sono chiusi in un silenzio complice".

Lollobrigida ricorda quindi il primo decreto da lui firmato da ministro dell'Agricoltura che "riguardava proprio la condizionalità sociale per contrastare", con gli strumenti di competenza del Masaf, un fenomeno vergognoso che da decenni esiste anche nel nostro Paese".

Più di recente, in occasione del tavolo dello scorso 20 febbraio a Palazzo Chigi, Lollobrigida, assieme al ministro del Lavoro Marina Calderone, incontrando le rappresentanze sindacali, ha "sollevato personalmente la questione di un aggravamento delle sanzioni, delle 'cooperative senza terra', della necessità di una collaborazione costante con le forze dell'ordine che, nel frattempo, ho riunito in una cabina di regia per programmare interventi di controllo coordinati ed efficaci".

Altre occasioni di impegno del Masaf, rivendicate dal suo titolare: la cooperazione con Inail per "aumentare significativamente le risorse per la sicurezza sul lavoro in Agricoltura come testimoniano i primi 90 milioni investiti su questo settore che rappresentano tre volte i fondi precedenti". In seguito, "abbiamo proposto nel Cda Inps il direttore di Agea Fabio Vitale per coordinare i dati e le potenzialità operative superando quanto avvenuto in questi anni di una gestione inefficace proprio sui controlli. Abbiamo aumentato il numero degli ispettori e dei carabinieri ricevendo anche critiche da chi, evidentemente, non ne capisce l'utilità".

Infine nell'ultimo decreto Agricoltura, Lollobrigida ha proposto "un ritorno al Masaf di gran parte degli appartenenti all'ex corpo forestale oggi inquadrato nel Cufa dei carabinieri al fine di rendere più efficace l'azione di contrasto e prevenzione anche per quanto attiene a questo fenomeno".

"Nelle prossime ore", conclude Lollobrigida, "con la collega Calderone su nostra proposta incontreremo le rappresentanza sindacali e datoriali per fare ancora una volta un passo avanti verso l'obbiettivo di cancellare ogni forma di sfruttamento".

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