It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Emissioni. La Danimarca tasserà gli allevamenti

Il governo vara la riforma ambientale: prima tax al mondo sui bovini a partire dal 2030


C'era una volta la carne danese, tra le migliori al mondo, frutto degli allevamenti più effiicenti d'Europa e quindi i più sostenibili. Quello che era un vanto nazionale è diventato un problema e la Danimarca prende posizione contro le emissioni di carbonio di cui sono responsabili gli allevamenti nazionali. Lo fa pensando di varare la prima tassa al mondo sulle emissioni di carbonio prodotte dagli allevamenti. Almeno questo ha confermato il governo che sottolinea come, a partire dal 2030, gli allevatori dovranno pagare 300 corone danesi, pari a 40,22 Euro per ogni tonnellata di anidride carbonica prodotta all'anno: nel 2035, la cifra salirà a 750 corone (100,5 Euro) per tonnellata di CO2 rilasciata. Di fatto, però, grazie alla detrazione fiscale prevista al 60%, gli agricoltori alla fine andranno a pagare, nel 2030, 120 corone (1 Euro) per tonnellata di CO2 emessa e 300 corone (40,2 Euro) cinque anni dopo, cioè nel 2035.
Per sostenere la mossa, il governo offrirà anche circa 40 miliardi di corone danesi in sussidi.

Ovviamente la produzione di carne declinerà e brinderanno gli allevatori extra europei. Eppure i politici festeggiano. "Stiamo investendo nel futuro del nostro settore agricolo, avviando una transizione con ambizioni e obiettivi condivisi e gettando le basi per l'aspetto del nostro Paese tra cinque, dieci e vent'anni -sottolinea Nicolai Wammen, ministro delle Finanze del Paese-. Sappiamo che un modello di tassazione della CO2 allineato a tutti i settori ci offre i costi sociali più bassi in totale. Quello che abbiamo fatto ora, dai settori industriali all'agricoltura, ci dimostra che una transizione verde ambiziosa è possibile".

Questo pacchetto di riforme, sostengono gli esperti, sembra in grado di ridurre efficacemente le emissioni di gas serra, generando al contempo benefici per gli agricoltori e per la biodiversità. Il ricircolo dei proventi della tassa in un fondo di sostegno alla transizione per il settore agricolo, se gestito in modo strategico con un'adeguata componente di ricerca e sviluppo, potrebbe generare una nuova ondata di innovazione e nuove opportunità".

Anche la Nuova Zelanda ha presentato un piano per far pagare agli agricoltori le emissioni di gas serra nel 2022 mentre, sempre ieri, l'Irlanda ha varato Agricolture Navigator (AgNav), la piattaforma che accompagnerà allevatori e agricoltori irlandesi in una concreta ed effettiva transizione digitale supportandoli nella raccolta dei dati delle proprie aziende agricole (vedi EFA News).

fc - 41917

EFA News - European Food Agency
Related
Similar
◄ Previous page