Morte Singh. Meloni: "Schifoso atteggiamento datore lavoro"
Premier interviene alla Camera in vista del Consiglio UE e rivendica provvedimenti governo contro caporalato
Capo del governo condanna "l'Italia peggiore, che lucra sulla disperazione dei migranti, e sulla piaga dell’immigrazione senza regole"
C'è stato spazio anche per una riflessione sul tragico caso di Latina (vedi EFA News 1, 2 e 3), nel corso dell'ultimo discorso di Giorgia Meloni a Montecitorio. Oggi pomeriggio alla Camera dei Deputati, riferendo le comunicazioni in vista del Consiglio Europeo, il presidente del Consiglio ha accennato al "gravissimo episodio di cronaca che mi ha lasciato esterrefatta, come a voi. Parlo dell’orribile, disumana, morte di Satnam Singh, trentunenne bracciante che veniva dall’India; una morte orribile e disumana per il modo atroce in cui si è verificata, ma ancor di più per l’atteggiamento schifoso del suo datore di lavoro".
"Dobbiamo dircelo", ha rimarcato Meloni, "questa è l’Italia peggiore. Quella che lucra sulla disperazione dei migranti, e sulla piaga dell’immigrazione senza regole. La vergogna del caporalato è lungi dall’essere sconfitta, nonostante gli sforzi compiuti da governi di diverso colore".
"Non intendiamo smettere di combatterla", ha aggiunto il premier, ricordando che, tra i suoi primi atti, il governo ha approvato "il decreto sulla condizionalità sociale che introduce sanzioni relative agli aiuti comunitari per le imprese che non rispettano le regole sul lavoro, sulla sicurezza, sulla salvaguardia della salute dei lavoratori". Al tempo stesso Meloni ha rammentato la reintroduzione del reato di somministrazione illecita di manodopera, "che nel 2016 era stato depenalizzato dall’allora Governo Renzi, e che dalle nostre risultanze ispettive risultava emergere come la fattispecie di reato cresciuta di più".
Altri provvedimenti rivendicati dal capo del governo: "il numero di ispettori del lavoro e carabinieri del nucleo tutela del lavoro", nonché lo sblocco dei "ruoli degli ispettori Inps e Inail "che erano stati bloccati dai precedenti governi". Meloni ha colto l'occasione per annunciare che "intendiamo anticipare le assunzioni previste per Inps e Inail e destinate proprio all'incremento dell’azione ispettiva. Intendiamo anche introdurre, anticipandolo, il sistema informativo contro il caporalato, che ci consente di mettere in relazione tutte le banche dati, per intensificare il monitoraggio e la lotta al fenomeno. Dunque, pene più severe per i criminali, e controlli molto più stringenti".
Infine, il governo intende anche "valorizzare la rete agricola di qualità con il concorso, e una maggiore responsabilizzazione, delle rappresentanze sindacali e datoriali. In una nazione che funziona economicamente e socialmente, ognuno deve fare la propria parte. Noi legislatori", ha concluso Meloni, "così come chi rappresenta la spina dorsale della filiera produttiva italiana".
EFA News - European Food Agency