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CLARA MOSCHINI

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Commodity: previsto calo raccolto frumento duro (almeno -7%) nel 2024

Produzione potrebbe risultare inferiore di quasi il 20% rispetto alla media quinquennale

Le condizioni meteo sfavorevoli al frumento duro in Italia, riportate con crescente insistenza dalla parte agricola nel corso delle ultime settimane, hanno trovato riscontro nelle previsioni di rese a fine giugno nelle previsioni della Commissione UE. Secondo quanto evidenziato da Areté, a causa della persistente siccità nel Sud Italia e della primavera più piovosa almeno dal 1978 nelle regioni settentrionali, le rese del prossimo raccolto di frumento duro in Italia sono previste calare di oltre il 7% rispetto al 2023, portando ad una produzione che potrebbe risultare di quasi il 20% inferiore alla media quinquennale.

Una produzione inferiore alla media è prevista anche per la Francia, secondo produttore a livello europeo, confermando dunque una prospettiva di mercato comunitario fortemente deficitario per la campagna 2024/25. Tale aggravio del deficit produttivo espone il mercato ad un crescente rischio di volatilità delle quotazioni, senza una chiara direzione imboccata dalle borse merci meridionali: le prime quotazioni del nuovo raccolto sono risultate in calo a Foggia ed in aumento a Napoli, rispetto agli ultimi prezzi del raccolto precedente. I prezzi dei frumenti esteri, invece, scontano la pressione del raccolto, con cali recentemente registrati sia sulle quotazioni francesi che quelle del prodotto nordamericano.

lml - 41995

EFA News - European Food Agency
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