Momento complicato per il settore bibite analcoliche che ha visto il 2023 chiudersi con un calo. Colpa della fiammata inflattiva, che ha ridotto il potere d'acquisto dei consumatori. Ma anche il 2024 è iniziato faticosamente, con l'aggravante di un meteo avverso. 

Sul settore pendono, inoltre, due spade di Damocle che sono la sugar tax e la plastic tax, due minacce molto concrete per l'intero comparto. 

Ne ha parlato il presidente Giangiacomo Pierini a Milano durante l'annuale Assemblea pubblica 2024 di Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche (vedi articolo di EFA News). Nonostante la difficile situazione, un italiano su due non rinuncia al suo comfort drink analcolico preferito. Una "coccola" senza sensi di colpa, grazie all'offerta di prodotti "zero" e che, secondo la maggior parte dei consumatori, non dovrebbe essere tassata. 

E' quello che è emerso da una ricerca presentata da Alessandra Ghisleri, direttrice Euromedia Research.

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