It does not receive public funding
Editor in chief:
CLARA MOSCHINI

Facebook Twitter Youtube Instagram LinkedIn

Allianz supporta gli agricoltori contro il climate change (in Colombia)

Sviluppata la nuova assicurazione per proteggere il reddito degli operatori e rafforzarne la resilienza finanziaria

Allianz sviluppa una soluzione parametrica per supportare gli agricoltori nella lotta al climate change. Purtroppo l'iniziativa non riguarda l'Italia ma la Colombia: è, infatti, Allianz Colombia ad avere sviluppato una nuova assicurazione parametrica per proteggere il reddito degli agricoltori locali e rafforzarne la resilienza finanziaria. 

La polizza assicurativa parametrica viene attivata sulla base del superamento di predeterminati livelli di pioggia, minima e massima, che mettono in pericolo i raccolti: le soglie saranno determinate in base alla coltura e alla sua ubicazione mentre le informazioni meteorologiche relative alla polizza saranno ottenute in tempo reale tramite tecnologia satellitare.

Il nuovo prodotto, sviluppato in collaborazione con Bancolombia e SFA Cebar, società locale specializzata in soluzioni per le imprese agricole colombiane, mira a proteggere i mezzi di sussistenza degli agricoltori. “Si tratta della prima soluzione parametrica di questo tipo per Allianz in America Latina ed è stata in sviluppo per 12 mesi”, spiega Tatiana Gaona, vice presidente Legal, compliance e esg di Allianz Colombia.

Il prodotto assicurativo è un prestito vincolato, al quale gli agricoltori possono accedere tramite un’app o di persona tramite le cooperative locali: offrendo questa flessibilità, Allianz ha voluto garantire che nessuno fosse escluso per deficit digitale. In caso di sinistro, il prodotto offre agli agricoltori assicurati in località remote un accesso rapido al capitale perché non è necessario l’intervento sul posto del perito liquidatore. Finora sono stati protetti più di 1,5 milioni di dollari di investimenti degli agricoltori, che coprono oltre 390 ettari (964 acri) di terreno in 45 comuni della Colombia.

Negli ultimi mesi, gli agricoltori colombiani hanno dovuto fare i conti con un caldo da record legato al fenomeno meteorologico El Niño e a una lunga teoria di incendi disastrosi, in un paese che, storicamente, conta su uno dei più elevati livelli di precipitazione annuali al mondo.

D'altra parte molti piccoli produttori delle comunità agricole della Colombia forniscono prodotti molto richiesti in tutto il mondo, come l’avocado Hass e i pregiati chicchi di caffè arabica: sono colture che necessitano di una grande quantità di acqua. Questo vuol dire che se le precipitazioni calano ciò potrà determinare una diminuzione drastica dei rendimenti dei terreni agricoli e la conseguente riduzione del reddito per le famiglie di agricoltori ma anche, a cascata, un aumento dei costi di produzione e del prezzo finale pagato dai consumatori. Dall’altro lato, però, se le piogge aumentano a dismisura si verificheranno una serie di altri rischi come inondazioni, smottamenti ed erosione del suolo.

“Con quasi un quarto della popolazione colombiana che vive in aree rurali e si guadagna da vivere coltivando la terra, questi rischi sono motivo di grande preoccupazione -spiega Esteban Delgado, ceo di Allianz Commercial Colombia-. Infatti, meno del 3% degli oltre sette milioni di ettari coltivabili (oltre 17 milioni di acri) del paese sono assicurati contro le calamità climatiche. Gli agricoltori spesso hanno redditi bassi e molte aziende agricole sono gestite da donne, madri capofamiglia che dipendono esclusivamente dal buon esito del raccolto”.

fc - 42101

EFA News - European Food Agency
Similar
◄ Previous page