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CLARA MOSCHINI

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Erfo, dal progetto Plants linfa per nuovi prodotti

Esclusivo. Trevisano (cfo): "Guidiamo la rivoluzione nel settore nutraceutico"

Erfo ha appena ottenuto un finanziamento dal ministero delle Imprese come capofila di un progetto "in favore del programma di investimenti Plants, Produzione e laboratori per adiuvanti nutraceutici su terreni smart" (vedi articolo EFA News). Ma ce n'est qu'un debut, verrebbe da dire, vista la mole di lavoro progettuale che Laboratorio farmaceutico Erfo ha in cantiere. Nata nel 2013 e con la sede a Villafranca Tirrena in provincia di Messina, l'azienda intraprende un cammino di "avanguardia", come ama definirlo il cfo Daniele Travisano, a partire dal nuovo programma Plants.

"Siamo capofila di un partenariato molto ampio, con partner con cui collaboriamo da anni nelle attività di r&d focus importante della nostra realtà aziendale -sottolinea Travisano-. Il fine ultimo di Erfo è quello di sviluppare prodotti innovativi nutraceutici che abbiano capacità di avere principi attivi molto più sviluppati rispetto a quelli attualmente sul mercato".

Il progetto Plants e l'Ai

"In quest'ottica e col progetto Plants -aggiunge Travisano- abbiamo l’obiettivo di creare un impianto pilota dotato di meccanismi di Intelligenza Artificiale che lavora sul controllo delle condizioni di crescita delle piante: permetterà di crescere in certe condizioni ottimizzando i metodi estrattivi. Tramite questo progetto, vogliamo utilizzare queste metodologie estrattive per formulare prodotti nutraceutici che abbiano potenzialità di prestazioni mirate più con più resa rispetto a quello che oTre il mercato attuale".

Le serre hi-tech

Il progetto prevede la realizzazione di una serie di serre con cui, prosegue il cfo, "riusciremo ad estrarre dalle piante principi attivi più sviluppati rispetto agli attuali, privi di residui tossici: le chiamiamo coltivazioni green e saranno quelle con cui riusciremo a ottimizzare al massimo le potenzialità estrattive per un prodotto che avrà molto più principio attivo rispetto agli attuali. Questo perché, con le tradizionali attività estrattive, si riesce a estrarre una certa quantità di principio attivo. Cerchiamo di essere dei 'pionieri' in questa nuova attività, completamente realizzata in Italia, visto che le serre saranno sviluppate nel Lazio e i partner sono tutti italiani".

Brevettando questi prodotti, sottolinea il manager, Erfo sarà in grado di acquisire un "vantaggio competitivo", uno "strumento differenziale che potrebbe aprirci un mercato importante". Quando si parla di mercato, in questo caso, si parla più precisamente di "nuovi segmenti" di mercato. Non a caso, Travisano spiega che "i prodotti nutraceutici che andremo a sviluppare sono focalizzati su aree terapeutiche specifiche: osteopenia e ortopedia. L'idea del nuovo progetto è che i prodotti realizzati con queste nuove metodologie estrattive siano focalizzati in questi due ambiti".

Campi di ricerca

La ricerca più "avanguardistica", come la definisce Travisano, riguarda osteopenia, cioè la progressiva riduzione della massa ossea tale da rendere le stesse ossa più fragili, la sarcopenia, ossia la perdita della massa e della forza muscolare connessa all'invecchiamento del corpo umano e, non ultima, l'ortopedia. "Sono queste -conferma il cfo- le aree patologiche che, con i nostri ricercatori, stiamo cercando di coprire. Facciamo ricerca anche per migliorare la salute pubblica non solo per noi: crediamo che in quel segmento ci sia ancora tanto da oTrire".

"Noi oggi -spiega Travisano- abbiamo un modello di business che si sviluppa su due canali: uno, storico, è quello dei prodotti usati a scopo di dimagrimento che realizziamo e commercializziamo attraverso una rete di punti vendita in franchising a marchio Diètnatural. È una rete a marchio nostro, una rete creata dall'azienda oltre 10 anni fa: e questo rappresenta oltre il 90% del volume d'aTari. Nel 2021 abbiamo iniziato a sviluppare una linea più medicale: si chiama Medical Division. Parliamo sempre di prodotti nutraceutici ma a scopo terapeutico che agiscono nelle aree terapeutiche della gastroenterologia, urologia e muscolo-scheletrica, che vengono commercializzati tramite i canali tradizionali degli informatori scientifici".

Il nuovo progetto a cui Erfo si dedica, sottolinea il cfo, "ci aiuta a posizionarci in questo segmento di mercato, quello dei prodotti a scopo terapeutico con una forte innovazione, con prodotti che abbiano principi attivi ed eTicacia ben più strutturata rispetto a quello che è possibile trovare sul mercato attuale di riferimento".

Il 2023 e le prospettive

Erfo ha chiuso il 2023 con 6,2 milioni di Euro di ricavi +23% e marginalità e un ebitda di 1,6 milioni e una cassa in crescita. "Siamo soddisfatti -dice Travisano-. I risultati ci hanno portato ad aTermarci in ambito internazionale. A gennaio 2023 abbiamo concluso l'acquisizione di una società francese che abbiamo perfettamente integrato nella nostra filiera: si chiama Body Sano e ha una rete di negozi in franchising in Francia simile a quella dei nostri negozi Diètnatural. Dopo l’acquisizione l'abbiamo rinominata Erfo France". L'operazione era nata nel 2022 con l'acquisto del 65% di Body Sano France. "Oggi - aggiunge il cfo di Erfo - anche grazie al closing di questa operazione, abbiamo 150 punti vendita dislocati in Europa: 120 in Italia a marchio Diètnatural-Clinica del dimagrimento e 30 in Francia a marchio Body Sano".

Il futuro

"Continuiamo a investire nella crescita del modello storico, Diètnatural ma parallelamente cerchiamo di investire nell'innovazione di prodotto proprio con il progetto Plants che è la testimonianza tangibile dei nostri obiettivi -spiega Travisano-. Siamo, comunque, sempre pronti a crescere per linee esterne. Stiamo lavorando a quello".

I prodotti

"I prodotti principali su cui puntiamo sono quelli del mondo dell'ortopedia -dice ancora il manager-. Un altro progetto in dirittura d'arrivo, su cui non posso ancora dilungarmi, ci permetterà di mettere sul mercato nuovi prodotti in ambito ortopedico frutto di ricerche fatte in passato. Il campo di applicazione è l'ausilio alla ricrescita dell'osso". "A livello di prodotti - conclude Travisano- produciamo e formuliamo sempre prodotti nuovi in ambito dietetico per i nostri centri. Costantemente raccogliamo i feedback e il sentiment di mercato. Cerchiamo di tradurli in nuovi prodotti e nuovi protocolli. È un nucleo in continuo fermento: una ventina di prodotti nuovi ogni anno riusciamo a farli".

La Borsa

In Borsa dal giugno 2022, partito da 1,85 Euro oggi viaggia a 1,1 Euro, avendo toccato i massimi a un mese dalla quotazione a 3,1 Euro. "Il titolo soTre il momento storico -commenta Travisano-. Speriamo che gli interventi normativi in atto possano ridare vitalità al nostro mercato. Noi, comunque, cerchiamo di focalizzarci sul nostro business rimanendo convinti che, in fasi storiche come quella che stiamo attraversando, il titolo non rispecchi le potenzialità dell'azienda e abbia grandi potenzialità di rivalutazione".

fc - 42106

EFA News - European Food Agency
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