Confagricoltura, allarme rosso Cina-Europa nell'agroalimentare
Dopo i dazi Ue sulle auto cinesi, possibili ritorsioni contro carne e lattiero-caseario made in Italy
Ieri 4 luglio la Commissione europea ha imposto dei dazi compensativi a seguito dell’inchiesta sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina, che beneficiano di sovvenzioni sleali, minacciando i produttori industriali dell'Unione Europea. La Cina ha risposto all’indagine di Bruxelles, avviata nove mesi fa, con due inchieste antidumping che colpiscono l’agroalimentare dell’Unione (su distillati da uva e carne suina).
Lo mette in risalto Confagricoltura che fa scattare l'allarme sulle conseguenze che la cosa può avere sul sistema agroalimentare italiano. “Dopo i distillati da uva, ora la Cina ha avviato un’indagine sulla carne suina europea: un altro importante pilastro dell’export verso la Cina, nonché un comparto già sotto pressione in Italia a causa della Psa, la peste suina africana -spiega il residente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti- Il rischio è che le ritorsioni del Governo cinese si estendano ad altre produzioni, scatenando tra l’altro un aumento della competitività tra gli Stati membri dell’Unione”.
Confagricoltura sta dialogando con la Commissione europea e il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per affrontare la situazione e prevenire ulteriori blocchi commerciali da parte della Cina. Il Governo di Pechino, infatti, sembra intenzionato ad intervenire con un’altra indagine, rivolta al settore lattiero-caseario.
EFA News - European Food Agency