Carne ovina: produzione in calo nell'UE
Spagna e Grecia i Paesi più danneggiati: siccità prima causa del declino
Secondo le stime dell'Agriculture and Horticulture Development Board (Ahdb), la produzione di carne ovina nell'UE si è attestata a 95mila tonnellate nei primi tre mesi del 2024. Si tratta di un calo di 4200 tonnellate (4%) rispetto allo stesso periodo del 2023, con con un declino particolarmente marcato in due dei principali produttori, ovvero Spagna e Grecia. La produzione spagnola è stata impattata delle continue siccità, come dimostra il calo dell'11% della produzione da gennaio a marzo anno su base annuale. La produzione greca è scesa ancor di più (-13%), attestandosi a 9.900 tonnellate nell'anno fino ad oggi.
La Germania è stata l'unica nazione tra i primi sei produttori a registrare una crescita della produzione, seppur minima, di 880 tonnellate. La produzione francese e irlandese, come secondo e terzo produttore più grande, ha registrato cali del 2% nell'anno fino ad oggi rispetto all'anno scorso.
La macellazione totale europea è scesa del 6% (370mila capi) anno su anno nel primo trimestre del 2023, a 6,3 milioni di capi, con un calo di 210mila capi nella macellazione dalla Spagna. L'Italia ha registrato un calo annuale di 171mila capi nel primo trimestre, mentre la macellazione in Grecia è scesa di 99mila capi. C'è stata una crescita minima nei numeri di macellazione in Germania, Portogallo e Romania.
A causa di questa minore produzione e a scorte più limitate, i prezzi delle pecore nell'UE hanno raggiunto il picco a fine aprile, con il prezzo di riferimento a 780/kg per la settimana iniziata il 22 aprile. Da allora, il prezzo di riferimento è andato a scendere per quattro settimane, per attestarsi a 722,2/kg per la settimana iniziata il 17 giugno, ma rimane 74 penny più alto rispetto alla stessa settimana del 2023.
EFA News - European Food Agency