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CLARA MOSCHINI

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Valtellina: turismo "slow" trainato da eccellenze agroalimentari

Vacanze 2024: cresce il turismo di montagna

Il trend è il turismo “slow”, verso forme di viaggio più tranquille e sostenibili, fuori dalle rotte più battute, “like a local”, per vivere un luogo con gli occhi e le modalità dei suoi abitanti: per oltre 7 italiani su 10 è importante cercare destinazioni o esperienze poco conosciute e per oltre 1 su 2 vale la pena proprio perché si ha l’opportunità di assaporare tradizioni, usi e costumi locali autentici. E' quanto emerge da una ricerca Bva Doxa “Valtellina nascosta: la vera anima del territorio e della Bresaola della Valtellina Igp”. Per oltre 6 italiani su 10 (64%) non ci sono dubbi: la passeggiata nei piccoli borghi caratteristici è l’attività più amata, mentre il 57% preferisce assaporare, in locali e ristoranti, la cucina tipica del territorio. Per quasi 6 italiani su 10 proprio attraverso il cibo avviene la conoscenza più approfondita del territorio. E per quasi 1 su due (48%) è un modo per conoscere i prodotti tipici che magari non si conoscono ancora.

La Valtellina rientra perfettamente in questa tendenza. Oltre 1 su 2 (54%) ci è già stato e chi non ci è mai stato, ha pianificato di andarci per rilassarsi e fare passeggiate nella natura (33%), per fare un tour enogastronomico (17%), per andare alle terme o in una Spa (11%). E non è un caso se il turismo nella provincia di Sondrio sta riscontrando una crescita significativa: nel 2023, il turismo nella provincia di Sondrio ha superato i livelli del 2019, anno record del settore (+4,6%) e solo nel primo quadrimestre 2024 è stato registrato un +13,3% rispetto allo stesso intervallo 2023, con un totale di 3,9 milioni di presenze, di cui il 52% italiani e il 47% turisti stranieri.

Dopo il successo degli anni precedenti, torna la quarta edizione della campagna “Destinazione Bresaola” che vive sul territorio da giugno a settembre e invita a scoprire l’anima autentica della Valtellina attraverso mete, luoghi del cuore, tradizioni e bellezze ancora tutte da scoprire con la web app “Valtellina nascosta”.

Proprio per guidare i turisti alla scoperta delle rotte meno battute, il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina ha commissionato una ricerca Bva Doxa ad un campione di 150 lombardi (18-74 anni) per indagare quali sono le esperienze da non perdere questa estate in Valtellina, tra luoghi, mestieri, tradizioni, sapori e bellezze che esprimono la vera anima della Valtellina e che meritano di essere conosciuti in Italia e all’estero. 

Nell'indagine sono menzionate le più amate tra le esperienze enogastronomiche legate alla tradizione. Per gli intervistati tra le attività da non perdere vi sono: assaggiare i pizzoccheri preparati dall’Accademia a Teglio (55%), l’assaggio di salumi e formaggi in un crotto (48%), la ricerca di prodotti tipici come la Bresaola della Valtellina Igp nelle botteghe locali sparse negli antichi borghi (39%), la sosta in trattoria di famiglia per assaggiare la cucina tipica (37%) come le costine al lavècc e l’assaggio di bontà casearie direttamente in alpeggio (33%) trasformandosi per un giorno in un casaro e mungere una mucca per realizzare un formaggio con le proprie mani.

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EFA News - European Food Agency
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