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CLARA MOSCHINI

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Occupazione, più di 500 mila assunzioni previste a luglio

Oltre 1,3 milioni entro settembre: tra i più ricercati i lavoratori del turismo e ristorazione

Oltre 507mila i contratti di assunzione offerti dalle imprese a luglio e 1,3 milioni nel trimestre luglio-settembre, con una contrazione della domanda di lavoro di circa 78mila contratti rispetto a luglio 2023 (-13,3%) e di -156mila per il corrispondente trimestre 2023 (-10,6%). Si attesta al 48,4% la difficoltà di reperimento dei profili ricercati dalle imprese dovuta prevalentemente alla mancanza di candidati. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Nel suo complesso l’industria ha in programma di assumere circa 135 mila profili nel mese, 15mila in meno, ossia il 9,8% in meno rispetto allo scorso anno, e 371 mila nel trimestre, 34 mila in meno, ossia l'8,3% in meno rispetto a un anno fa.

Il comparto del manifatturiero è alla ricerca di circa 88 mila lavoratori nel mese e 236 mila nel trimestre, la meccatronica ricerca 21 mila lavoratori nel mese e 59 mila nel trimestre: seguono le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco che cercano 20 mila lavoratori nel mese e 48 mila nel trimestre e quelle metallurgiche e dei prodotti in metallo (15 mila nel mese e 42 mila nel trimestre). 

Sono 373 mila i contratti di lavoro offerti dal settore dei servizi nel mese in corso, 63 mila in meno (-14,5%) rispetto a un anno fa, e circa 949 mila quelli previsti tra luglio-settembre, 122 mila in meno (-11,4%) sul corrispondente trimestre del 2023). È il turismo (servizi di alloggio e ristorazione, servizi turistici) a offrire le maggiori opportunità di impiego con circa 125 mila lavoratori ricercati nel mese e 265 mila nel trimestre, nonostante la flessione rispetto allo scorso anno: -45 mila contratti nel mese e -86 mila nel trimestre. Numerose anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio: 69 mila nel mese e 180 mila nel trimestre, ma anche nei servizi alle persone (60 mila nel mese e 185mila nel trimestre). 

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta con 304 mila unità, pari al 59,9% del totale, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (92 mila, 18,1%), in aumento, questi ultimi, dell'1,5% rispetto al luglio 2023. In calo rispetto allo scorso anno la domanda di lavoratori immigrati con circa 97 mila ingressi programmati nel mese, pari al 19% del totale. Tra i settori che ricorrono maggiormente alla manodopera straniera si confermano i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 30,2% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (29,7%), la metallurgia (26,7%) e le costruzioni (22,3%).

Nel mese, a livello territoriale, sono in calo di oltre 24 mila unità le assunzioni programmate dalle imprese del Centro e di circa 24 mila unità per quelle del Nord est. Tra le regioni che registrano le più ampie flessioni si segnalano Lombardia (-10 mila), Toscana (-9 mila), Veneto ed Emilia-Romagna (ciascuna con circa 9 mila assunzioni in meno) e Lazio (con oltre 8 mila entrate in meno).

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