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CLARA MOSCHINI

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Muore a 85 anni Roberto Hausbrandt, ultimo erede della famiglia del caffè triestino

Sabato 20 luglio a Trieste i funerali dell'imprenditore nipote del fondatore Hermann

È deceduto a 85 anni Roberto “Bobby” Hausbrandt, l'ultimo erede della dinastia triestina del caffè, nipote di Hermann Hausbrandt, fondatore della omonima industria del caffè, diventata un marchio internazionale tra fine ’800 e l'inizio del secolo scorso. Con il decesso di Roberto Hausbrandt se ne va l’ultimo rampollo della famiglia che diede vita al marchio triestino.

L'attività ha contrassegnato la sua famiglia fin da quando il nonno, Hermann, costituì la ditta “H. Hausbrandt”, il 15 novembre 1892. La famiglia era di origine tedesche ed Hermann era nato nel 1863 a Danzica, città allora tedesca (oggi è in territorio della Polonia). Nel negozio di via Machiavelli 6, Hermann vendeva un po’ di tutto, tra cui caffè, settore al quale si dedicò completamente pochi anni dopo: nel 1905, infatti, aprì un nuovo negozio poco lontano, in piazza Ponterosso, ancora più centrale. L’azienda fu proiettata in un mercato più ampio tanto che il marchio divenne un nome famoso per la produzione e la commercializzazione del caffè.

Nel secondo dopoguerra la ditta passò a Roberto Hausbrandt Senior, padre di "Bobby". Quest'ultimo, in seguito a tensioni familiari, uscì dall’attività nel 1977. Pochi anni dopo l'azienda fu venduta a un altro grande imprenditore del caffè, il veneto Martino Zanetti. Nel 1981 Roberto Hausbrandt fondò un nuovo marchio, Caffè Adler, assieme a Gino Rizzoli, che già aveva lavorato in Hausbrandt. L’azienda è attiva ancora oggi e Roberto ne è stato alla guida fino al 2000. 

Hausbrandt lascia la moglie, Varsenia Anmahian. I funerali verranno celebrati sabato 20 luglio alle 9:30 nella Chiesa luterana evangelica di largo Panfili, a Trieste.

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EFA News - European Food Agency
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