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CLARA MOSCHINI

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Intesa Sanpaolo: 20 mld euro per filiera idrica

Accordo con Acea per salvaguardia e gestione sostenibile dell’acqua nei processi produttivi delle aziende

Intesa Sanpaolo e Acea hanno siglato il primo accordo nazionale per la salvaguardia e la gestione sostenibile dell’acqua nei processi produttivi delle aziende anche in relazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) che prevede lo stanziamento di circa 4,4 miliardi di euro per tutelare la risorsa idrica. La prima Banca italiana e il primo operatore idrico a livello nazionale puntano a sviluppare nuove iniziative sistemiche con soluzioni innovative che hanno l’obiettivo di favorire un uso efficiente della risorsa acqua attraverso forme di advisory tecnologica, insieme ad investimenti per il riuso delle acque depurate all’interno delle cosiddette comunità idriche, con impatti positivi per l’ambiente, i territori e le imprese stesse che potranno stabilizzare il proprio approvvigionamento di acqua.

A tal fine Intesa Sanpaolo metterà a disposizione 20 miliardi di euro per supportare le iniziative delle aziende e degli operatori della filiera idrica, nell’ambito del più ampio plafond creditizio di 410 miliardi di euro annunciati dall'amministratore delegato Carlo Messina per nuovi finanziamenti a sostegno delle iniziative del Pnrr. Grazie all’accordo, Intesa Sanpaolo e Acea opereranno ciascuna con le proprie competenze e risorse per:

- Offrire servizi e prodotti dedicati a supporto degli investimenti, come la soluzione finanziaria SLoan Progetti Green per potenziare la trasformazione del modello di gestione della risorsa idrica: creazione di infrastrutture sostenibili per la produzione di acqua pulita o potabile, incentivare costruzione e ammodernamento strutture per il trattamento delle acqua reflue, interventi per fronteggiare eventi dovuti al cambiamento climatico tramite sistemi di drenaggio delle acque fluviali e altre forme di mitigazione delle inondazioni;

- Accesso a servizi di advisory alle aziende interessate ad interventi infrastrutturali facilitando la diffusione e l’adozione di tecnologie finalizzate alla valorizzazione della risorsa idrica da mettere adisposizione delle imprese, in particolare quelle operanti nei settori agricoli e industriali.

- Attraverso il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo verrà offerto supporto ai progetti in chiave di gestione sostenibile all’intera filiera idrica. Verranno mappati gli attori strategici, le priorità e i bisogni, così da supportare efficacemente investimenti, progetti di innovazione e miglioramento del profilo economico-finanziario;

- Grazie alla piattaforma gratuita Incent Now, verrà facilitato l’accesso delle aziende ai bandi europei e nazionali, in particolari quelli legati al Pnrr;

- Collaborazione nell’ambito della ricerca e della formazione al fine di diffondere una cultura sull’utilizzo sostenibile delle acque attraverso un’attività strutturata di divulgazione e informazione con la pubblicazione di un Osservatorio sul settore idrico; 

- Sostenere lo sviluppo di figure professionali adeguate promuovendo lo sviluppo di competenze nella “Water economy”;

- Favorire il recupero dell’acqua tramite la promozione di “comunità idriche”, garantire un riutilizzo dell’acqua sempre più efficiente, e sviluppare una rete di distribuzione locale per fornire l’acqua depurata ai distretti agricoli e industriali limitrofi con interventi di adattamento degli impianti produttivi per garantire il pieno e corretto utilizzo della risorsa idrica trattata. 

“La collaborazione con Acea, oltre alla nostra disponibilità di credito da 20 miliardi per gli investimenti, stimola una nuova cultura della responsabilità - industriale, economica e personale di ciascuno - per un uso sostenibile ma soprattutto per il riuso delle risorse idriche, superando la logica della gestione emergenziale verso una prospettiva di riduzione degli sprechi e circolare", commenta Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. "È nostro comune obiettivo attivare tutti gli investimenti ele leve possibili per efficientare presto le infrastrutture idriche del Paese, incentivare processi produttivi inlogica circolare e sostenibile, favorire le comunità idriche”.

“L’accordo sottoscritto oggi segna un ulteriore passo verso la crescita e lo sviluppo sostenibile di un settore fondamentale per il nostro tessuto industriale e la collettività, ha commentato Mauro Micillo, responsabile Divisione Imi Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo. "Inoltre, chi investe in infrastrutture dedicate al settore idrico ha dimostrato un interesse crescente, anche nel nostro Paese; gli investimenti, infatti, sono aumentati del 15% nel 2021, con un incremento previsto del 10% annuo fino al 2025, soprattutto grazie a progetti di modernizzazione delle infrastrutture e dall'adozione di tecnologie digitali e sostenibili”.

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